Verissimo, Bianca Guaccero: “Quando mio padre Ettore si è ammalato…”

La conduttrice Rai parla degli anni difficili passati dal padre
“Anni difficili per mio padre Ettore” ha raccontato Bianca Guaccero nella puntata di oggi di Verissimo, “spesso c’è un grande pudore tra genitori e figli, e con lui l’avevo maggiormente. Ne avevo vergogna. E invece quando si è ammalato, e non sapevamo se si sarebbe ripreso o no, ho iniziato a dirgli ‘ti amo papà’ e questo credo che sia stata parte della cura”. E c’è stata la sorpresa del padre Ettore, un video pieno d’amore: “Sei e sempre sarai la mia piccolina. C’è sempre stata affinità e complicità. Eri sempre tra le mie braccia da piccola. Porti allegria e spontaneo amore. Sei la figlia che ogni genitore vorrebbe. Devi ridere e gioire solo per te stessa”.
Bianca Guaccero sul fidanzato Giovanni Pernice: “Mi fa crescere umanamente”
Ospite della puntata di oggi di Verissimo, la conduttrice Rai Bianca Guaccero ha ripercorso la sua carriera parlando anche degli ultimi mesi che l’hanno visto trionfatrice di Ballando con le stelle, conduttrice del PrimaFestival con Gabriele Corsi e poi donna innamorata del maestro di ballo di Giovanni Pernice, conosciuto alla corte di Milly Carlucci: “Sono stati mesi che devo ancora metabolizzare. Sono successe talmente tante cose meravigliose. Sono in differita con la realtà. Ho ricevuto tanto dal pubblico. Ho incontrato casualmente Giovanni. Oltre a essere stato un maestro di ballo straordinario, è un grande motivatore. Lui non mi guarda, ma mi vede. Mi fa crescere umanamente”.
Verissimo, Bianca Guaccero: “Avevo paura di andare in giro”
“Passavo tante ore della mia vita in camera. Mi piaceva molto intrattenere. Fatto il mio provino a 17 anni” ha raccontato Bianca Guaccero a Verissimo (non si sa se condurrà un programma al posto di Caterina Balivo in estate), “poi ho sofferto di attacchi di panico. Paura di andare in giro, andare a scuola, e quello che per gli altri era normale per me era difficile. Era una sfida tutti i giorni. Lo spirito di sopravvivenza mi ha portato a lottare. Ho chiesto aiuto. La forza l’ho trovata dentro di me. Il mio primo film mi ha salvato la vita perché ho dato forma alla mia emotività”.