Luca Barbareschi sulle soap turche: “Qui sono doppiate da fare schifo”

“Soap turche vendute in tutto il mondo, ma doppiate da schifo”

Ormai in Italia si è invasi dalle soap turche, ma d’altronde è una moda, e come tutte le mode passerà prima o poi. Nel frattempo bisogna pazientare e vedere un Verissimo stracolmo di attori turchi e anche Ballando con le stelle con Furkan Palali (di Terra amara) nel cast. A Domenica In Luca Barbareschi nell’elogiarlo si è lasciato andare a un commento che non sarà passato inosservato: “I film di Furkan sono venduti in tutto il mondo. Qui le chiamano telenovelas, anche perché sono doppiate da fare schifo”.

Luca Barbareschi: “L’Italia dovrebbe imparare dalla Turchia”

“L’Italia dovrebbe imparare dalla Turchia” è stata la polemica di Luca Barbareschi a Domenica In, “la Turchia vende in tutto il mondo mentre noi non riusciamo a fare una fiction”. Secondo lui si investe poco sulla narrazione italiana e non è concepibile come non si riesca a conquistare il mondo con un prodotto italiano. E allora L’Amica Geniale? Tratto da uno dei libri italiani più venduti scritta da un’autrice talmente amata nel mondo che il New York Times ha definito il primo tassello letterario della saga il libro del secolo? Comunque l’attore – lasciatosi andare a una confessione spiazzante su Mara – si è poi chiesto: “Chi l’avrebbe mai detto che delle storie turche avrebbero conquistato il mondo?”.

Domenica In, l’attore: “Facciamo poche fiction”

Mara Venier ha provato a difendere le fiction italiane dicendo che in Italia se ne fanno di molto belle, ma Luca Barbareschi ha ribattuto dicendo che “ne facciamo poche”. E poi una bella stilettata alla Francia: “Perché così appecorati a loro? Che sono i nostri cugini senza senso dello humor?”. Per il resto ha parlato del suo percorso a Ballando con le stelle, ha ringraziato la maestra Alessandra Tripoli, e ha ricordato di aver investito al mondo dello spettacolo i suoi cinquant’anni: “Mi sono fidato di Milly e del suo team, trovato persone che mi volevano bene”. Poi si è lasciato andare a una confessione intima: in pratica ha detto che deve allungare il pomeriggio della sua vita perché i prossimi dieci anni passeranno molto in fretta. Secondo lui bisognerebbe trovare Dio anche nel pistillo di un fiore.