Domenica In, Massimo Giletti verso il matrimonio? “Magari nel 2025”
“È tempo di cambiare. Matrimonio magari il prossimo anno”
Nella puntata odierna di Domenica In la conduttrice Mara Venier ha ospitato al centro dello studio Massimo Giletti che si sa: è lo scapolo d’oro della televisione. Quando si sposerà? Ma ha qualcuno nel cuore? Ebbene oggi si è lasciato un po’ andare da quel punto di vista: “Vorrei sperimentare qualcosa che non ho vissuto. Forse è tempo di cambiare. Matrimonio? Magari nel 2025, vediamo”. Di recente ha confessato che c’è una persona nella sua vita che vuole tenersi ben stretta. E si spera che il prossimo anno possa portargli i cosiddetti fiori d’arancio. Di sicuro se ciò avverrà sarà un evento che Mara Venier non si farà sfuggire (se accadrà prima di giugno, dato che quest’anno dovrebbe essere la sua ultima Domenica In).
Massimo Giletti e la malattia della madre
Purtroppo la madre di Massimo Giletti è affetta da alzheimer: “Quando mi vede sorride” anche se non è più in grado di parlare. A tal proposito ha detto che lui è un uomo fortunato perché ha i soldi necessari per curarla e per avere delle persone che possono prendersi cura di lei mentre tantissime altre persone che hanno a malapena uno stipendio che non riescono e hanno mille difficoltà. Infatti Mara Venier, che ha avuto una situazione identica con sua madre, gli ha fatto eco: “Ci vorrebbe un’assistenza e un sostegno psicologico ai familiari”.
Come sarà Lo stato delle cose in prima serata su Rai3
Oltre alla malattia della madre, però, Massimo Giletti ha anche parlato del rapporto conflittuale con il padre, grande imprenditore. “Mi è mancato il suo abbraccio” ha confidato a Domenica In, perché era appunto uomo vecchio stampo. Basti pensare che negli ultimi momenti ha detto a tutti non disturbare suo figlio Massimo, ma per fortuna quest’ultimo è riuscito a raggiungerlo poco prima che spirasse e allora “gli ho detto tutto ciò che non c’eravamo mai detti”. Ma come sarà Lo stato delle cose, il suo nuovo programma su Rai3? “Programma che racconterà quello che viviamo. Esasperazione della paura. Vincono gli estremismi, così. Bisogna fare una marcia indietro. Bisogna puntare sulla cultura e sulla riflessione”.