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Tiberio Timperi ammette: “Quella volta ero convinto che non ce l’avrei fatta”

Scritto da , il Giugno 22, 2024 , in Personaggi Tv
foto Tiberio Timperi oggi

Tiberio Timperi: “Il liceo per me è stato veramente duro”

Tiberio Timperi è uno dei giornalisti e conduttori tv più apprezzati dai telespettatori italiani, ma c’è stato un momento della sua vita in cui ha davvero faticato a raggiungere gli obiettivi preposti. Le difficoltà per il presentatore de I Fatti Vostri ci sono state quando frequentava il liceo scientifico ed è stato proprio lui a parlarne attraverso il settimanale Dipiù.

Il mio percorso al liceo scientifico è durato ben sette anni perché sono stato bocciato due volte. I primi due anni ero iscritto al Newton a Roma e poi al Benedetto Croce, ma non è stato affatto facile.

Ha riferito Timperi che ha aggiunto che lavorava già in radio ed il sabato si firmava la giustificazione da solo per andare a Radio 2 a condurre Hit Parade ed i professori non vedevano di buon occhio questo suo impegno.

Timperi e la maturità: “Ero rassegnato, credevo di non farcela”

Il bravo conduttore de I Fatti Vostri (nell’ultima puntata ha ringraziato tutti) dopo aver parlato delle tante difficoltà che ha avuto nel corso degli anni di studio al liceo, ha ricordato com’è stato per lui l’esame di maturità. A tal proposito, Tiberio Timperi ha detto: “Arrivato alla maturità, dunque, ero piuttosto rassegnato, non avevo voti altissimi e dubitavo davvero di farcela”. In seguito ha svelato che il giorno prima dell’esame è andato a mangiare una pizza con un suo amico coetaneo che si era diplomato due anni prima ed ha fatto troppo tardi al punto tale che la mattina non ha sentito la sveglia ed è arrivato tardissimo a scuola e si è visto costretto a sedersi all’unico banco libero in prima fila con i professori che scrutavano ogni suo movimento.

Tiberio Timperi: “Alla fine sono riuscito a diplomarsi con cinquanta su sessanta”

Tiberio Timperi ha concluso la sua dichiarazione raccontando nei dettagli il suo esame di maturità. Il giornalista romano ha detto che la prova di italiano è andata molto bene e che tra le tracce ce ne era una sul concetto di violenza tra i giovani e che già allora aveva una penna incline al giornalismo. Al contrario, la prova di matematica per lui, ad oggi, rappresenta ancora un mistero insoluto, ma che per fortuna è riuscito a copiare tutto e alla fine, non sa come ha preso un voto più alto del compagno da cui aveva copiato riuscendo così a diplomarsi con cinquanta su sessanta.