Com’è umano lui: trama, cast, attori, significato fiction di Rai 1 su Fantozzi
La trama del film Com’è umano lui
La vera storia del ragionier Ugo Fantozzi approderà stasera su Rai 1, giovedì 30 maggio, con un film totalmente inedito che chiuderà la stagione fiction della Rai prima della consueta pausa del periodo estivo. La storia si aprirà negli anni Sessanta con Paolo Villaggio che cresce a Genova insieme ai suoi più cari amici tra cui Fabrizio De André. Lavora alla Cosider e in breve tempo debutta a teatro dove incontra il forte sostegno del pubblico che lo seguirà così caloroso da consacrarlo al successo. La regia del progetto è di Luca Manfredi e verrà trasmesso in un’unica puntata in prima serata come sempre intorno alle 21:30. Un ricco cast, di cui riportiamo nel secondo paragrafo i nomi, darà vita ad un film molto atteso su uno dei personaggi più amati di sempre della televisione italiana.
Cast del film di Rai 1 Com’è umano lui
Vediamo adesso quali attori ci saranno nel film tv di Rai 1. A prestare il volto a Paolo Villaggio c’è Enzo Paci, attore che il pubblico di Rai 1 conosce molto bene in quanto interpreta il burbero e scontroso (ma esilarante) Commissario Bacigalupo in Blanca. L’attrice Camilla Semino Favro interpreta Maura mentre a prestare il volto a Fabrizio De André c’è Andrea Filippi: la prima è un volto ben noto delle fiction Rai come Vostro Onore e Sopravvissuti, il secondo è un giovane volto emergente. Spazio poi agli attori Augusto Zucchi che interpreta Ettore Villaggio e Andrea Benfante che sarà Polio: il primo è un noto attore di fiction e film recentemente visto in Maria Corleone. Infine la famosa attrice di film e fiction Emanuela Grimalda sarà Maria Villaggio.
Significato del titolo del film su Fantozzi
Il titolo del film che è stato scelto non è un caso. Prende spunto dalla celebre frase “Com’è umano lei” che spesso Fantozzi utilizzava nei film in cui è stato protagonista. Nel dettaglio in questo modo Fantozzi si rivolgeva ai potenti e in particolare al suo Megadirettore quando venivano prese decisione non a suo favore. Con questa frase, in occasione del film rivisitata in Com’è umano lui, Fantozzi cercava di non peggiorare al situazione a suo sfavore ben consapevole di essere inferiore nella scala di potere del suo lavoro. Dunque accettava senza battere ciglio le decisioni prese da chi stava sopra di lui e ironicamente, e un po’ amaramente, quasi ringraziava per le stesse.