Amici, Alessandra Celentano mai così arrabbiata: “Potrei finire in prigione”
L’insegnante di Amici 23 lontana dal politically correct
E’ la docente più longeva del talent di Canale 5 ma anche quella più temuta e contestata. I giudizi di Alessandra Celentano sono gli unici forse a non essere cambiati nonostante il politically correct sta ormai investendo tutti. Lei stessa, intervistata dal settimanale Chi, ammette di non gradirlo. Per questo non ha alcuna intenzione di indietreggiare sulle sue opinioni sulla danza e soprattutto sui ballerini. Queste le sue parole: “Il politicamente corretto lo detesto. Se fosse per me… ma mi trattengo, altrimenti sarei in prigione”. Nel dettaglio si focalizza sul tanto controverso argomento di ballerini e fisicità. Per una classe di danzatori, magari quelli più attuali, pare che certi canoni non siano poi così indispensabili (soprattutto quando non si parla di danza classica). La maestra invece non ha dubbi: “Ci vuole il fisico per fare il ballerino, è sempre così”.
Alessandra Celentano non le manda a dire
Da sempre al centro del ciclone per le sue espressioni nude e crude la maestra di Amici 23 è certa di agire sempre per il bene dei ragazzi anche quando ciò non sembra. A proposito di fisicità ad esempio lei non riesce mai a dire una cosa per un’altra anche quando sarebbe più comodo. Ci vuole il fisico per fare il ballerino, ne è certa, e non è una cosa che può cambiare con il passare degli anni. E aggiunge:
“Non è facile dirlo ma a me viene proprio istintivo. Perché? Perché alla fine c’è un grande rispetto nei confronti dei ragazzi e nei confronti dei genitori di quei ragazzi che spesso sono illusi da certe situazioni”.
La maestra di Amici si sbilancia sulla perfezione
A guardare come osanna i suoi allievi, tipo Dustin e Marisol, sembrerebbe che per Alessandra Celentano la perfezione, a livello di danza, sia possibile. In realtà non è così e in sala prove anche i suoi allievi per lei hanno tanto da correggere e migliorare. E proprio mentre si gode un bel traguardo la maestra viene interrogata sul concetto di perfezione durante l’intervista alla fonte sopracitata. Nella danza la perfezione esiste? “Anche io me lo chiedo spesso” risponde la maestra. Poi aggiunge:
“Di regola non esiste ma ci si può avvicinare molto, si può vivere un istante di perfezione. E poi in qualsiasi cosa, se la fai con l’indole giusta, è difficile che quell’attimo non arrivi”.