Massimo Giletti non dimentica l’addio alla Rai: “Le ferite che ho sono profonde”
“Le ferite che ho sono profonde ma poi si lotta e si combatte”, la confessione di Massimo Giletti
Non ha mai scelto la strada più facile, Massimo Giletti tornato in Rai dopo la chiusura di Non è l’Arena. Un ritorno alle origini per il conduttore, che si era visto tagliato fuori dalla tv di Stato dopo 13 edizioni de L’Arena dal momento che l’azienda sentiva l’esigenza di offrire programmi più leggeri al pubblico della domenica. Passaggi e cambiamenti che hanno comunque toccato il noto conduttore che ha raccontato, sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale Chi:
“Le ferite che ho dentro sono profonde, ma poi si soffre, si lotta, si combatte e si ha la fortuna di trovare qualcuno che ti apprezza e ti permette di tornare a casa e questa è una grande soddisfazione”.
Il conduttore Rai ammette: “Stare lontano dalla tv non mi ha dato smarrimento”
Ha raccontato che le tempeste rafforzano l’animo umano, Massimo Giletti che ha confessato:
“Stare lontano dalla tv non mi ha dato senso di smarrimento, anzi, sono migliorato come uomo perchè, quando sei in un vortice, non ti accorgi che rischi di perdere l’anima”.
Ha raccontato di esser tornato in tv nel momento in cui si sentiva pronto per farlo, e ha svelato che nella sua vita è stato più tradito dagli uomini che dalle donne: “Il mondo è pieno di ignavi che preferiscono fare come Don Abbondio”, ha ammesso invece di aver apprezzato spesso il coraggio delle donne nel corso della sua vita.
Il noto conduttore Rai rivela: “Il concetto di mollare non mi appartiene”
I contraccolpi degli ultimi anni non sono stati facili da superare, per Massimo Giletti, tornato ufficialmente in Rai. Il conduttore ha svelato:
“La mente è un labirinto pericoloso dove possono nascondersi demoni che ti portano a fare scelte sbagliate, ma credo che il concetto di mollare non mi appartenga”.
Ha svelato di aver sempre avuto un animo ribelle, il conduttore e, anche se cresciuto in un castello, non ha mai scelto la via più comoda: “C’è una parte di me animalesca, anarchica, ribelle, che mi spinge ad andare controcorrente”. Affascinante e di talento, l’artista ha il pregio di riuscire ad arrivare a tutti e parlare a un grande pubblico, ha ribadito però: “Riuscire ad arrivare a tutti è un pregio. È vero che la tv è anche estetica ma, senza contenuto, non puoi resistere in televisione con programmi difficili e poco liturgici come i miei”.