Eleonora Daniele: “Volevo fare l’insegnante per persone con disabilità”

Nuova edizione di Dottori in corsia a partire da domani sera, lunedì 19 febbraio, alle 23.15 su Rai3, anche questa volta con la conduzione di Eleonora Daniele, già volto del programma nella scorsa edizione, trasmessa nei mesi autunnali. Proprio per parlare di questo nuovo ciclo di puntate di Dottori in corsia Eleonora ha rilasciato un’intervista pubblicata sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale DiPiùTV, intervista nella quale le è stato chiesto, tra le altre cose, se ha mai pensato di fare il medico:

No, io volevo fare l’insegnante, infatti ho frequentato il Magistrale con l’idea di continuare quel percorso e di specializzarmi nell’insegnamento alle persone affette da disabilità

ha raccontato, continuando: “Poi, però, subito dopo il diploma ho iniziato a lavorare con i miei genitori e solo più avanti, quando sono diventata grande, ho proseguito con l’università”.

“Nel frattempo sono entrata nel mondo dello spettacolo e dopo tante esperienze televisive molto importanti sono arrivata fin qui” ha detto subito dopo. Per quanto riguarda le storie raccontate nella scorsa edizione, la conduttrice di Dottori in corsia ha rivelato che le ha toccato l’anima la vicenda di una bambina di quasi tre anni che ha ingerito una batteria e che, a causa di quell’incidente, ha dovuto subire diversi interventi delicatissimi. Nella nuova edizione, appena registrata, più che le storie dei singoli pazienti a colpirla è stata invece la forza che le mamme riescono a tirar fuori per stare accanto ai loro figli malati e non cadere nella disperazione.

Dietro la malattia di un bambino c’è la grande sofferenza di un’intera famiglia, il cui dolore è continuo

ha dichiarato.

Sono quattro le puntate della nuova edizione di Dottori in corsia, registrate presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma: “Sono molto legata a questo programma, entrato ormai nel mio cuore” ha dichiarato inoltre Eleonora, che nell’intervista ha ricordato anche il fratello Luigi, affetto da autismo, morto prematuramente nel 2015.

Il mondo della medicina e degli ospedali l’ho conosciuto e frequentato per tanti anni per stare accanto al mio adorato fratello Luigi

ha detto, sottolineando che anche se Luigi non c’è più, è comunque grata ai dottori che ha incontrato in passato, che sono stati di aiuto a suo fratello in tante fasi della sua purtroppo breve vita. “Anche per questo oggi sono molto felice di occuparmi di Dottori in corsia“ ha asserito in conclusione.