Amadeus, nessuna conseguenza su Sanremo per la rottura con Lucio Presta

Si è molto parlato ultimamente della clamorosa rottura tra Amadeus e il suo storico agente Lucio Presta, avvenuta poco più di un mese fa, attorno a Natale, e oggi a tornare sulla questione è stato Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai, in un’intervista che ha rilasciato a Italia Oggi, che noi riprendiamo da Il Fatto Quotidiano. “Non voglio entrare nella sfera privata di Amadeus e Lucio Presta, ma quello che più mi sta a cuore è che la fine del loro rapporto non abbia avuto alcun impatto sul Festival di Sanremo 2024 e questo è stato possibile grazie alla formidabile squadra della Rai, che è sempre in grado di gestire nel modo migliore le grandi produzioni” ha dichiaratio Sergio.

Ma Amadeus farà anche Sanremo 2025? A questo proposito l’AD della Rai ha asserito che per lui il rinnovo del contratto è già definito. Nell’intervista Roberto Sergio ha parlato anche di Fiorello (che domenica sarà con Amadeus a Che tempo che fa proprio per lanciare Sanremo 2024), definendolo “un talento unico e irripetibile” e rivelando che è un suo grande amico oltre che un professionista di alto livello.

La cifra di Fiorello si basa sempre sul buonumore, ama mettersi in gioco anche approfittando di spalle temporanee che lo aiutano a fare le sue gag. Mi ci presto anch’io con simpatia: sto al gioco perché credo che anche questi piccoli gesti siano utili a creare un’immagine positiva della Rai

ha dichiarato. Non sono mancate, poi, parole rivolte ad altri personaggi della tv, alcuni della Rai, ma anche di volti che non lavorano più in Rai, come Fabio Fazio, che Roberto ha ammesso di continuare a stimare molto anche se ora lavora sul canale Nove. Per quanto riguarda, invece, Pino Insegno e Nunzia De Girolamo, reduci da mesi difficili con i loro rispettivi programmi, ossia Il mercante in fiera e Avanti Popolo, entrambi chiusi per bassi ascolti, Sergio ha dichiarato: “E’ stata fatta nei loro confronti una campagna denigratoria inaccettabile e sapevamo anche di averli messi in condizioni difficili, con programmi in onda in fasce orarie complesse […] Saranno presto entrambi di nuovo in Rai con nuovi format sia tv che radio”.

Per concludere, su Piero Chiambretti e Massimo Giletti, prossimi al rientro nella Tv di Stato, l’AD della Rai nell’intervista ha dichiarato: “Piero potrà dare una nuova luce a Rai3, mentre Massimo lo considero una risorsa pregiata”. Infine, nessuna speranza, almeno per il momento, all’approdo di Barbara d’Urso in Rai: come riporta Il Fatto Quotidiano, a questo proposito Roberto Sergio pare abbia dichiarato che non vi sono aree di interesse comune tra la Rai e la d’Urso.