Sanremo 2024, indiscrezioni sulla regia: “La musica suonerà nelle immagini”
Manca meno di una settimana all’attesissimo debutto della 74esima edizione del Festival della canzone italiana, che Amadeus condurrà da martedì prossimo, 6 febbraio, alle 20.45 su Rai1. Quest’anno la scenografia del Teatro Ariston, che vediamo nella foto in alto, è ispirata ad un’orchidea e, come in tante delle precedenti edizioni del festival, è firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli. La regia è affidata invece a Stefano Vicario, del quale TvBlog ha riportato alcune dichiarazioni: “Il mio intento quest’anno è quello di far suonare la musica nelle immagini” ha asserito Vicario.
Avremo dodici telecamere come altrettanti tasti di uno strumento, per far risuonare la musica di Sanremo nelle immagini, cogliendo la temperatura emotiva delle interpretazioni
ha dichiarato.
Nel suo articolo Blogo ricorda inoltre che nell’edizione di due anni fa Stefano Vicario ha puntato su una regia “opportunista e non molto provata”, mentre nel festival del 2023 ha affermato di voler restituire agli spettatori l’idea di guardare attraverso il famoso spioncino del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta sul colle Aventino, a Roma. A proposito della scenografia dei Castelli, il regista ha dichiarato:
Per me lavorare a stretto contatto con gli scenografi è stato fondamentale, perchè così abbiamo potuto progettare “punti di vista” in grado di cambiare puntata dopo puntata, senza ripetersi ma con la possibilità di “aderire”, come un abito tagliato su misura, per tutti coloro che saliranno sul palco dell’Ariston.
“La considero una sfida appassionante per me e per tutta la mia squadra” ha poi concluso Stefano Vicario.
Infine, Vicario ha parlato anche delle tecnologie 4K, grazie a due telecamere specializzate, che Sanremo 2024 sfrutterà, dichiarando: “Solitamente vengono utilizzate per le clip musicali, noi invece le useremo in diretta per creare un effetto unico rispetto alla ‘vicinanza’ con gli artisti, mai così forte”. Il regista del Festival di Sanremo ha definito tutto questo “un linguaggio nuovo al quale gli operatori della Rai hanno collaborato con grande entusiasmo”. Per concludere, Vicario si ha ammesso di sentirsi come una sorta di orchestrale aggiunto al festival quest’anno. Vedremo se la scenografia, che dalle foto sembra spettacolare, e la regia, faranno di questo festival uno dei più seguiti di sempre, come lo sono stati gli altri condotti da Amadeus.