Simona Ventura in collegamento a La volta buona: “È stato una bandiera”
La volta buona, l’ospite in collegamento ha ricordato Gigi Riva
Oggi Caterina Balivo ha iniziato la puntata di oggi dedicando ampio spazio all’ex calciatore morto purtroppo ieri sera poco prima delle 20 all’età di 79 anni. In questa occasione la presentatrice di Rai Uno si è anche collegata con Simona Ventura, visto che è da sempre stata una grande appassionata di calcio. La conduttrice del secondo canale Rai ha quindi confessato che Gigi Riva è stato amatissimo sia da lei che da suo padre:
“L’abbiamo vissuto, l’abbiamo visto, l’abbiamo potuto anche amare…Era una bandiera di questo calcio che era molto più semplice di quello di adesso…”
Simona Ventura non ha nascosto di apprezzare molto di più il calcio del passato
Successivamente la conduttrice di Citofonare Rai2 in diretta da Caterina Balivo ha quindi tenuto a dichiarare di preferire enormemente il calcio del passato rispetto a quello attuale pieno di marketing e sovrastrutture:
“Adesso ci sono molte strutture, sovrastrutture, marketing…Mentre il calcio del passato dava più l’impressione di una grande famiglia…Era un calcio romantico, un calcio più a misura di tifoso, più familiare…”
La Ventura ha poi ribadito con fermezza il fatto che l’ex calciatore e compianto campione Gigi Riva continuava ad essere a distanza di anni una delle poche bandiere rimaste del calcio italiano insieme a Francesco Totti: “L’ultimo è stato Totti alla Roma…Adesso le cose però non funzionano più così…”
L’ospite ha espresso la sua opinione sui fischi nel momento in cui è stato ricordato Gigi Riva ieri nella finale di SuperCoppa
Caterina Balivo, che ieri ha intervistato Valerio Scanu, ha poi fatto presente a tutti gli ospiti in studio a La volta buona che purtroppo il minuto di silenzio non è stato rispettato ieri sera durante la finale di SuperCoppa Italia tra Inter e Napoli. E ovviamente i presenti hanno fortemente criticato, anche se alla fine è venuto a galla che nel mondo arabo non si rispetta in questo modo una persona venuta a mancare. Ha poi preso la parola Simona Ventura, asserendo senza indugio alcuno che ovviamente se la partita fosse stata disputata in Italia sarebbe stato meglio, aggiungendo però di credere che alla fine sia stato comunque giusto fare questo minuto di silenzio: “Hanno dovuto fare questo minuto di raccoglimento perchè stiamo parlando di una bandiera del calcio italiano…Si poteva un attimo pensare prima perchè nel mondo arabo certe cose vengono prese diversamente…Comunque sia hanno fatto bene a fare questo minuto di silenzio…”