Virginia Raffaele, il segreto delle sue imitazioni: “Faccio un lavoro attoriale”
Colpo di luna, Virginia Raffaele: “Per realizzare le mie imitazioni faccio un lavoro attoriale”
Virginia Raffaele, la splendida attrice ed imitatrice che lo scorso venerdì ha esordito su Rai Uno con il suo programma Colpo di luna con un discreto successo di pubblico ha rilasciato un’intervista al settimanale Rai Radiocorrieretv. L’attrice ha parlato soprattutto di come realizza le sue imitazioni, ma anche della tv del passato e di ciò che le piace di più nella vita. A proposito della realizzazione delle maschere come le chiama lei, la Raffaele ha detto che deve avere qualcosa che l’attragga, che può essere il modo di parlare, un tic o la sua storia. Inoltre ha riferito che ci sono diverse sfaccettature di un personaggio che possono colpirla e spingerla a farne una maschera e che le chiama così perché si rifà alla tradizione teatrale.
“Balanzone, Pantalone e Mirandolina che erano virtù e vizi umani tramutati in maschere. Quello che cerco di fare è esattamente un lavoro teatrale e attoriale”.
Ha aggiunto la Raffaele che ha poi rivelato che le maschere a cui è più legata sono sicuramente la Fracci e Ornella che le fa da diversi anni, ma i personaggi che le appartengono di più sono sicuramente quelli inventati, di fantasia, come la poetessa transessuale Paula Gilberto.
Colpo di luna, Virginia Raffaele e la tv del passato: “Mi sarebbe piaciuto essere Mina”
La conduttrice di Colpo di luna che ha dichiarato di non credere di essere mancata troppo in tv, nel corso dell’intervista, ha parlato anche della tv di un tempo. Virginia Raffaele nel rispondere alla domanda del giornalista che le ha chiesto in quale programma del passato avrebbe visto bene le sue maschere ha detto: “Non lo so. All’epoca la televisione era perfetta. Mi sarebbe solo piaciuto esserci, magari essere Mina, Alberto Sordi, proprio perché sostengo non ci sia sessualità o diversità di genere in questo mestiere, ma solo gente brava e gente non brava”. Subito dopo ha parlato della leggerezza citando una massima di Calvino, il quale riteneva che la leggerezza non è superficialità, ma cadere dall’alto sulle cose. La Raffaele, dunque, a tal proposito ha detto di credere che sia una cosa vera, in quanto, una visione leggera di tutto porta dietro un respiro diverso.
Virginia Raffaele ed il rapporto con gli animali: “Li amo, ma non li ho perché non potrei occuparmene”
Virginia Raffaele ha riferito che gli animali la fanno sempre sorridere perché spesso sono molto buffi e che li ama molto. Tuttavia ha detto che pur amandoli non ne ha, in quanto, non avrebbe tempo per occuparsene e che sarebbe egoistico prendere un cane e tenerlo in camerino. Ed ha aggiunto che quando le dicono che sarebbe contento di stare con lei, risponde sempre se gliel’hanno chiesto visto che a suo avviso un cane sarebbe più felice correndo al parco. Infine, ha parlato della sua grande passione per i cartoni animati rivelando quali sono i suoi preferiti.
“La spada nella roccia, lo rivedo spesso, sono fan del gufo Anacleto. I cartoni animati sono la scuola perfetta della comicità, pensi a Willy il Coyote e a Beep Beep, i loro tempi comici non sono riproducibili”.