Monica Caradonna a LaNostraTv: “Linea Verde Life, un onore. Con Elisa Isoardi siamo simili”
Pugliese doc, tarantina per l’esattezza, Monica Caradonna l’abbiamo vista girare l’Italia, nelle ultime due estati, come inviata di Camper su Rai1, è stata poi tra i volti della versione domenicale di Linea Verde e padrona di casa di Pizza Doc, che ha condotto con Tinto sul secondo canale. Esperta di enogastronomia, affianca all’attività di giornalista quella di conduttrice televisiva, e in questa stagione la vediamo ogni sabato alle 12.20 su Rai1 alla guida di Linea Verde Life con Elisa Isoardi, esperienza della quale ha parlato in un’intervista esclusiva che ha rilasciato a noi de LaNostraTV.
Da settembre ti vediamo ogni sabato all’ora di pranzo su Rai1 alla guida di Linea Verde Life: ti aspettavi di ottenere la conduzione di un programma così importante?
“No, non mi sarei aspettata di condurre un programma così importante dopo due anni di presenza in alcune trasmissioni della Rai. Sono onorata e felice di fare Linea Verde Life e sento molto il peso e la responsabilità di quello che mi sta succedendo. Ho fatto bene a Camper, poi ho fatto un po’ di palestra, diciamo così, nella versione di Linea Verde della domenica al fianco di due grandi esperti, ho fatto Pizza Doc e successivamente Linea Verde Discovery. Tutto questo con vent’anni di esperienza professionale alle spalle, gli ultimi dieci dei quali dedicati ai temi dell’enogastronomia. Non mi aspettavo di arrivare a fare Linea Verde Life, ma ne sono ovviamente molto felice e, vista l’importanza di quello che mi sta accadendo, come ti ho detto prima, sento forte il senso di responsabilità”.
Conduci Linea Verde Life con un volto famosissimo, Elisa Isoardi, con la quale si è creata da subito una bella sintonia: com’è lavorare con lei?
“Lavorare con Elisa Isoardi è un’altra bellissima palestra formativa. Elisa ha vent’anni di storia di televisione alle sue spalle. Andiamo d’accordo, penso si veda ampiamente da ciò che osservate il sabato ma anche da tutti i backstage che facciamo nella nostra quotidianità. Andiamo molto d’accordo e questo non è semplice tra due donne, ci siamo trovate in totale sintonia perchè siamo, pur nelle nostre diversità, due persone molto simili, molto assennate, studiose, ci piace approfondire e questo evidentemente ci trova in totale accordo. E poi siamo due simpaticone: ci piace la buona tavola, apprezziamo la buona compagnia. Peraltro stare fuori per tanti giorni alla settimana, a stretto contatto con la squadra, fa sì che quella diventi una seconda famiglia, una famiglia acquisita, perciò è davvero bello che si vada d’accordo”.
Linea Verde Life ti porta tutte le settimane a girare in lungo e in largo per l’Italia: è vero che ti piace molto viaggiare?
“Si, io amo viaggiare, sin da quando ero ragazzina, e ho la fortuna che i miei genitori me lo hanno sempre fatto fare, con loro e senza di loro. Amo girare per il mondo, amo scoprire i territori. La prima cosa che faccio quando arrivo in un Paese straniero o una città diversa dalla mia, è andare a capire com’è la cultura gastronomica, mi piace andare a visitare i mercati del mondo perchè lì si vede la vita vera, la quotidianità. Amo molto viaggiare e fare un lavoro che mi porta a viaggiare, è stupendo, è come aver fatto bingo. Con Linea Verde sono andata ancora più in profondità nel nostro Paese, che è bellissimo: molto spesso viaggiamo per il mondo ma non conosciamo l’Italia. Io ho girato molto per il mondo, sono stata in Giappone, in Cina, in India, in Africa, in Sud America, in Centro America, ma non ho mai avuto l’occasione di approfondire la nostra Italia e questo è un regalo bellissimo, sto scoprendo dei territori incredibili, della gente operosa, degli artigiani di cui dobbiamo andare fieri.
Ci sono dei posti che non conoscevi e che hai scoperto grazie a Linea Verde?
“Soprattutto con Linea Verde della domenica siamo andati ancora più in profondità e ho scoperto dei paesini di cui non conoscevo neanche l’esistenza, innamorandomene. Linea Verde Life è una bellissima opportunità per visitare le città e scoprirle sotto diverse sfaccettature, quindi non più solo lato enogastronomico ma anche dal punto di vista della visione, della filosofia e dell’operosità della popolazione e delle comunità, dalle università fino ai più piccoli imprenditori che sono la struttura portante del nostro sistema economico”.
Come giornalista ti occupi di enogastronomia: cosa non deve mai mancare sulla tua tavola?
“La cultura, ti può sembrare strano ma se l’approccio al mondo dell’enogastronomia avviene attraverso la lente della cultura e dell’approfondimento, io credo che a tavola possiamo avere sempre qualità, prodotti buoni non solo a chilometro zero ma anche a chilometro buono, come si suol dire, che sono lo specchio della nostra visione del mondo anche agroalimentare. Avere dei prodotti stagionali ci consente di rispettare l’ambiente e di portare a tavola ottimi piatti. Poi io, da pugliese, che dirti? L’olio non può mancare mai sulla mia tavola”.
Dove ci porterete tu ed Elisa nelle prossime puntate?
“Il viaggio continua, continuerà fino a giugno, mese in cui finirà la trasmissione. Abbiamo in serbo una serie città, dalle più grandi alle meno conosciute, che andremo a scoprire. Andremo a Bressanone, a Catania, a Parma, il viaggio è ancora molto lungo, andremo anche a Camerino. Ci sono tante piccole realità che hanno bisogno di essere raccontate ed è giusto che noi lo facciamo a modo nostro”.