Carlo Conti a Rischiatutto: “Emozionato per la sigla”. Poi appare Pippo Baudo
E’ andata in onda questa sera, mercoledì 3 gennaio 2024, la tanto attesa puntata speciale di Rischiatutto, condotta da Carlo Conti, realizzata in occasione dei 70 anni della Rai. “Buonasera. Questa meravigliosa signora che è la Rai, oggi compie 70 anni” sono state le parole con le quali ha esordito il conduttore, tra gli applausi del pubblico presente nello studio 5 della sede Rai ‘Fabrizio Frizzi’ di Roma.
E io, che non mi emoziono mai, vedendo e ascoltando questa sigla mi sono emozionato
ha poi aggiunto, continuando: “Per me è un onore festeggiare insieme a voi i primi 70 anni della Rai Radiotelevisione Italiana, che ha iniziato le sue trasmissioni il 3 gennaio del 1954”.
“Ad iniziare l’avventura televisiva è stato Mike Bongiorno” ha poi specificato Carlo Conti, presentando subito dopo le tre coppie di ospiti-concorrenti, ossia Mara Venier e Alberto Matano, Piero Chiambretti e Nino Frassica, Luca Argentero e Loretta Goggi.
Ho parlato di Mike Bongiorno, che non ha bisogno di presentazioni perchè è la storia della televisione, ma adesso c’è anche una sorpresa perchè ci colleghiamo con l’uomo che si identifica perfettamente con la Rai
ha detto subito dopo Carlo, aprendo così il collegamento con Pippo Baudo, che ha definito “il presidente onorario della Rai”.
Tra gli applausi degli spettatori presenti in studio, che si sono alzati, Pippo Baudo ha esordito dicendo: “Sono commosso per questo applauso che mi confonde, ma continuate pure, perchè l’applauso per noi è vitamina”. Pippo successivamente ha rivelato di aver visto la televisione per la prima volta proprio nel 1954, appunto l’anno in cui è nata, sottolineando però che nella sua città, Catania, la tv è stata trasmessa a partire dal 1955: “In Sicilia la televisione si è cominciata a vedere un anno dopo, e quando è finalmente arrivata, mio papà, per festeggiare, ha comprato un televisore. Qualche anno dopo, nel 1958, guarda caso, Domenico Modugno ha vinto il Festival di Sanremo con Volare” ha raccontato. Continuando il suo intervento tramite collegamento, Pippo ha rivelato anche: “Tutti dicono di aver fatto la gavetta e di aver sofferto per arrivare a lavorare in tv. Io, a dire la verità, ho sofferto pochissimo. Sono arrivato a Roma, a via Teulada, e ho visto che non era Hollywood ma un normale stabilimento con un cancello di ferro […] Ho fatto un provino, l’ho superato e così ho condotto il mio primo programma in tv in assoluto che si intitolava Primo Piano”.
Grande Pippo!
ha commentato Carlo dallo studio.
Si è aperta con i ricordi di Baudo, dunque, la puntata speciale di Rischiatutto 70, cosi denominata, per la quale non è mancata qualche critica alla Tv di Stato nei giorni scorsi che, secondo alcuni, insiste con l’operazione nostalgia e l’usato sicuro.