Il Metodo Fenoglio, Alessio Boni: “Sono accadute cose gravi in quel periodo”
Alessio Boni rivela: “Nella serie raccontiamo le cose gravi accadute in quegli anni”
Stasera va in onda la seconda puntata de Il Metodo Fenoglio, la fiction tratta dalla trilogia di Gianrico Carofiglio sul maresciallo Pietro Fenoglio. Nei panni del maresciallo Alessio Boni. L’attore interpreta un piemontese che arriva a Bari per risolvere un caso ma si innamora di Serena (Giulia Bevilacqua) e decide di rimanere nel capoluogo pugliese. Sono i primi anni ’90 quando la mafia barese inizia la sua scalata. Dice a riguardo Boni in un’intervista rilasciata al RadiocorriereTv:
“In quel periodo c’era la mattanza vera, un morto ammazzato al giorno, una situazione che faceva veramente paura anche alle forze dell’ordine. In quel periodo accadono cose gravi che raccontiamo nella serie e il fatto che sia il Servizio Pubblico a farlo è fondamentale perché nessuno dimentichi quello che è avvenuto”.
Nella prima puntata l’incendio che ha distrutto il Teatro Petruzzelli ha commosso i telespettatori e anche gli attori. Per Paolo Sassanelli che interpreta l’appuntato Pellecchia è una ferita ancora aperta. Alessio Boni ammette di aver rifiutato spesso ruoli di questo tipo perché, dice, “non riuscivo a scorgere la veridicità della criminalità”, cosa che ha trovato nel Metodo Fenoglio e che l’ha convinto ad accettare il ruolo.
Il Metodo Fenoglio, l’attore: “Il maresciallo è un uomo fuori dai canoni”
Pietro Fenoglio è diventato carabiniere per onorare la memoria del padre che lo aveva iscritto al concorso ma avrebbe fatto volentieri il letterato data la sua passione per la letteratura, l’arte e la musica classica. Ecco cosa dice Alessio Boni parlando del suo personaggio sulle pagine del RadiocorriereTv:
“Il suo metodo di lavoro è impeccabile, è un uomo fuori dai canoni. Ho ammirato la sua dicotomia, il rifiuto della violenza nei confronti delle persone per arrivare alla verità, un uomo che non prenderebbe neanche la pistola di ordinanza ma che spara solo al poligono”.
Alessio Boni confessa di aver avuto un trascorso nelle forze dell’ordine
Non tutti sanno che Alessio Boni è stato quindici mesi nella Polizia di Stato come allievo ausiliario: “In quei quindici mesi mi sono passate per la testa tante cose…le regole ferree non facevano parte della mia personalità ma quel periodo mi ha insegnato il rigore, l’attenzione all’ascolto, la capacità di stare in gruppo”. L’appuntamento con la seconda puntata de Il Metodo Fenoglio è per le 21:30 circa su Rai1 (QUI le anticipazioni: caccia all’uomo per Fenoglio e la sua squadra).