Stefano De Martino, ultima edizione per Bar Stella? “Cicli devono chiudersi”

Per il conduttore di Bar Stella questa potrebbe essere l’ultima volta

E’ tornato il programma della seconda serata di Rai2 in grado di intrattenere il pubblico della rete, dalle ore 24:00 circa il martedì e dalle 23:20 il mercoledì, con tanto buonumore e spensieratezza in una location decisamente particolare. In attesa della nuova puntata Stefano De Martino si è raccontato in una lunga e intensa intervista sulle pagine del settimanale Tele Sette. Qui ammette di non aver immaginato che il programma potesse arrivare alla sua quarta edizione, soprattutto perché non si definisce un fan dei progetti lunghi. Poi continua:

“In verità non so per quanto tempo ancora questo bar resterà aperto. Perché credo nei cicli che devono aprirsi e chiudersi”.

Poi conclude spiegando che almeno per adesso ci sono ancora un po’ di cose da raccontare e quindi da qui la voglia di riaprire il bar anche quest’anno.

Stefano De Martino pronto per un nuovo importante progetto

Dopo aver elencato tutte le novità di Bar Stella il conduttore presenta poi un nuovo progetto che lo vedrà protagonista a dicembre, sempre in televisione e sempre su Rai2. Nel dettaglio si tratta di un one man show dal titolo Da Natale a Santo Stefano che infatti andrà in onda proprio il 26 dicembre.

“Mi piaceva l’idea di battezzare una nuova tradizione, quella dello show del 26 dicembre per fare compagnia a quelle persone che sono a casa con il panettone da finire”

spiega Stefano. Il conduttore è pronto ad infilarsi tra le celebrazioni natalizie e gli show di Capodanno delle varie reti che, come sottolinea lui stesso, si sfidano tra trenini e canzoni tipiche. E poi, ricorda, è il giorno dedicato al suo nome.

Perché per Bar Stella potrebbe essere la fine di un ciclo

Tornando invece a parlare del simpatico programma della seconda serata di Rai2, in onda quest’anno il martedì e il mercoledì, i giornalisti chiedono a Stefano De Martino perché nonostante questa trasmissione faccia leva sull’attualità, e dunque sia in continuo mutamento, lui pensa già alla fine di un ciclo. Stefano si definisce della “scuola arboriana” ricordando come Renzo Arbore dopo aver messo in piedi i suoi programmi poi li ha sempre cambiati. Anche a lui piacerebbe fare così. Ovvero trovare una sua cifra stilistica e cambiare spesso contesto. “Il bar potrebbe trasformarsi in qualsiasi altro ambiente” aggiunge. Intanto per quest’anno tutto resterà invariato e il buonumore è assicurato, poi il prossimo anno si vedrà.