Alberto Matano fa fatica a parlare: le ultime ore non sono state facili
Il conduttore in difficoltà a La vita in diretta
Si è aperta con un Alberto Matano particolarmente emozionato la puntata odierna de La vita in diretta. Il programma condotto dall’ex mezzobusto del TG1 ha inaugurato la puntata soffermandosi sul fatto di cronaca più risonante delle ultime ore, la tragedia di Mestre che ha visto un autobus di turisti precipitare dal cavalcavia e che ha portato alla morte di 21 persone. Ancora poco chiara la dinamica di quanto accaduto, ma si indaga: un possibile malore del conducente o una manovra sbagliata sembrano le piste seguite con maggiore attenzione. Alberto Matano ha raccontato i terribili fatti con palpabile e comprensibile emozione, per una strage che ha visto anche la morte di un neonato. Fatica a parlare il conduttore, che ha poi cercato di farsi coraggio per raccontare l’ennesima tragedia dell’ultimo periodo. Il conduttore ha mostrato le immagini drammatiche: “E’ una scena apocalittica e si parla di un amaro conteggio delle vittime, tra i quali un bambino”.
Alberto Matano senza parole dopo la strage: “E’ rimasta una carcassa”
Il conduttore de La vita in diretta ha poi proseguito a dare aggiornamenti sul servizio con il quale ha aperto la puntata del contenitore pomeridiano di Rai1. Il conduttore calabrese è rimasto impietrito davanti alle immagini del pullman precipitato da un cavalcavia a Mestre e che ha causato la morte di 21 perone. Si faticano a commentare le immagini del mezzo, che Alberto Matano ha mostrato al pubblico di Rai1: “Ci sono quindici feriti di cui cinque sono gravi, voglio mostrarvi lo stato dell’autobus dopo l’urto, è rimasto poco più che una carcassa” le toccanti parole del giornalista.
Si indaga sul conducente
Aveva 40 anni l’autista del pullman protagonista della tragedia. Alberto da Treviso, aveva preso servizio da novanta minuti e vantava una discreta esperienza. Nel frattempo si cerca di far luce sulle cause che hanno portato a questa era tragedia, costata la vita a oltre 20 persone. L’autobus per turisti stava rientrando al campeggio dopo una gita a Venezia, quando all’improvviso il mezzo inizia a sbandare fino a sfondare il guard rail: “Si ipotizza un malore dell’autista. Viveva in famiglia con la mamma e il fratello, faceva questo lavoro da tanto tempo” ha spiegato Alberto Matano a La vita in diretta prima di introdurre il servizio sulla tragedia di Mestre. Già nelle scorse ore il conduttore del format di Rai1 si era ritrovato a fare i conti con una tematica molto delicata, ma oggi il racconto è stato dei più tragici dell’ultimo periodo.