Lino Banfi, rivelazione choc su Papa Francesco: fan assolutamente sconcertati
Le parole inaspettate dell’attore pugliese sull’amicizia col Pontefice
Grandissimo attore, Nonno Libero per tutti, ma anche il Commissario Zagaria o Oronzo Canà, Lino Banfi è un’icona del cinema italiano. Le parole trapelate dal rinomato Fanpage rivelano che l’amatissimo attore Lino Banfi ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui emerge la sua profonda amicizia con Papa Francesco. Le dichiarazioni dell’attore pugliese hanno evidenziato la notevole stima reciproca tra loro e come il loro rapporto si sia rafforzato nel corso degli anni:
“Ogni tanto mi chiama. E io gli racconto gli episodi più divertenti della mia vita, e pure quelli tristi: il mio sogno è sempre stato far ridere e piangere insieme.”
Questa notizia è sicuramente emozionante per i fan di Lino Banfi e per chiunque apprezzi Papa Francesco. Mostra quanto i legami personali possano essere importanti e significativi anche tra figure pubbliche di rilievo, oltre a sottolineare la profonda connessione tra l’attore e il Papa. L’attore, infatti, non ha mai nascosto di nutrire una particolare simpatia per il Pontefice che ormai è in carica da oltre dieci anni.
“Il giullare del Papa” questa è l’ambizione ironica di Lino Banfi
È affascinante scoprire che Lino Banfi abbia condiviso telefonate con Papa Francesco, che sembrano avere un effetto rallegrante su di lui attraverso i racconti del Papa. La simpatia, l’ironia e l’autoironia di Lino Banfi lo hanno reso un’icona nel mondo dello spettacolo, e sembra che queste qualità abbiano anche un impatto positivo nelle sue relazioni personali. Le parole riportate da Fanpage grazie all’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ne evidenziano tutti i dettagli:
“È un mio amico. Sono stato a trovarlo sette volte. La prima gli dissi: voglio diventare il giullare del Papa.”
Il fatto che Lino Banfi si sia proposto per un ruolo specifico al Vaticano sottolinea quanto il suo carisma e la sua personalità siano apprezzati, non solo nel mondo dello spettacolo ma anche in contesti importanti come quello del Vaticano. Questo testimonia la versatilità e l’influenza positiva che Lino Banfi ha nella sua carriera e nella sua vita.
Il nome d’arte di Lino Banfi e la gratitudine al grandissimo Totò
L’incontro tra Lino Banfi e l’amatissimo Antonio de Curtis, noto come Totò, è un aneddoto affascinante. Secondo quanto riportato dall’intervista al Corriere della Sera e, trapelato da Fanpage, è emerso che Totò stesso avrebbe consigliato a Lino Banfi il nome d’arte:
“Totò mi chiese: come ti chiami? E io: Pasquale Zagaria, in arte Lino Zaga. E lui: non va bene, lo devi cambiare. Gli chiesi perché. E lui: ‘Abbreviarsi il nome porta bbuono, guarda me che mi chiamo Antonio. Ma abbreviarsi il cognome porta malissimo’.”
Questa è una testimonianza interessante dell’influenza e della guida che le figure iconiche come Totò possono avere sui talenti. Il fatto che Totò abbia avuto un ruolo nella scelta del nome d’arte di Lino Banfi è un dettaglio storico e affettuoso nella carriera dell’attore pugliese, che ha senza dubbio contribuito a plasmare la sua identità artistica. Nelle ultime settimane, il caro Lino, ha replicato agli attacchi di un altro famosissimo attore, Alvaro Vitali.