A Verissimo è accaduto l’inaspettato: “Silvia Toffanin si è trasformata”

Silvia Toffanin e la cascata di parole d’elogio: “Il suo programma imperdibile appuntamento di successo”

Manca meno di un mese al ritorno della storica trasmissione di Canale5, Verissimo, che debutterà con la nuova edizione da sabato 16 settembre sempre nel doppio appuntamento pomeridiano del sabato e della domenica. A parlare del programma e soprattutto della conduttrice che da anni ne è padrona di casa è Mauro Coruzzi, in arte Platinette, nella sua rubrica dal titolo “La Tv che vedo”, curata sulle pagine del settimanale Di Più. Qui Platinette dice che Silvia ha trovato un posto stabile “nell’Olimpo delle migliori conduttrici televisive italiane”. Ma sottolinea quanto ciò non provenga dal fatto di essere la compagna di Pier Silvio Berlusconi, come molti ancora dopo anni si ostinano ad insinuare, quanto alle sue capacità. E aggiunge:

“Ha saputo trasformare il programma, da lei condotto dal 23 settembre 2006, in un imperdibile appuntamento di successo”.

“Stile e modo di condurre graditi al pubblico”, la conduttrice di Verissimo fa centro

Come sottolinea Platinette nel corso del nuovo appuntamento della sua rubrica, questa volta dedicato a Silvia Toffanin su cui si è saputa una notizia recentemente, i dati del programma parlano chiaro: ascolti sempre stabili, o crescenti, per tutti i mesi di messa in onda con vittoria netta su tutti i competitor. Insomma, la trasmissione del weekend di Canale5 è leader della fascia pomeridiana della televisione italiana. Il motivo? Secondo Platinette è presto detto:

“Il merito è di Silvia. Lei ha affinato uno stile e un modo di condurre che paiono essere tanto congeniali a lei quanto graditi al pubblico che segue il programma sia alla foltissima schiera di ospiti che hanno frequentato il suo salotto”.

Qual è una delle chiavi di successo di Silvia Toffanin: “Discrezione e delicatezza con l’ospite”

Andando avanti con il commento di Platinette quest’ultima è certa che Verissimo sia ormai diventata una trasmissione di culto, soprattutto perché gli ospiti si trovano bene a farsi intervistare dalla conduttrice. L’ospite sa infatti che non ci saranno insidie o domande imbarazzanti o provocatorie e dunque riesce a sentirsi a suo agio.

“Silvia conduce la narrazione con discrezione e naturalezza stando ben attenta a preservare la correttezza del rapporto che s’istaura nel dialogo, senza mai intervenire in maniera aggressiva”

prosegue Platinette. Poi conclude dicendo che l’intervista diventa quasi una confessione da parte dell’intervistato cercando di scoprire gli aspetti più intimi dell’ospite senza mai rendere l’intervista invadente o fastidiosa.