Vivere non è un gioco da ragazzi, momento brutto per Lele: “Accaduto sul set”
Riccardo De Rinaldis svela qual è stato il momento più brutto durante le riprese: “Abbiamo fatto una vita alienante”
Mancano ormai poche ore per la seconda puntata di Vivere non è un gioco da ragazzi in onda stasera dalle 21:30 circa su Rai1. In attesa di scoprire cosa succederà l’attore che veste i panni di Lele, l’adolescente protagonista della storia, si è raccontato sulle pagine del settimanale Tele Sette. Qui l’attore ha raccontato qual è stato il momento più bello e quello più brutto sul set. Se quello più bello riguarda il tempo passato con i giovani del cast, quello più difficile si riferisce alla seconda ondata della pandemia.
“Gli unici negativi al Covid eravamo io, Stefano Fresi e Nicole Grimaudo. Abbiamo portato avanti il lavoro facendo una vita alienante per evitare il contagio”
racconta.
L’attore di Lele racconta il rapporto con il cast
In attesa della 2 puntata di Vivere non è un gioco da ragazzi l’attore ha parlato dei rapporti creati con il resto del cast della fiction di Rai1. Il giovane Riccardo De Rinaldis ha rivelato di aver legato moltissimo e di essersi trovato benissimo con Stefano Fresi, che nella serie tv interpreta suo padre, perché fin dal primo momento l’ha chiamato figliolo e l’ha trattato davvero come un figlio. Stessa cosa vale per Nicole Grimaudo, che interpreta sua madre. Spazio poi a tutti i giovani attori con cui ha girato la maggior parte delle scene e infine, ma non per ordine di importanza, una menzione speciale a Claudio Bisio, ovvero l’Ispettore Saguatti.
“Mi ha regalato pillole di felicità alleggerendo un po’ la drammaticità della serie”
ha detto l’attore.
Non solo Vivere non è un gioco da ragazzi: momento d’oro per il giovane attore
Non è un volto nuovo della serialità italiana quello di Riccardo De Rinaldis che, tra le tante cose, è stato tra i ragazzi protagonisti di Luce dei tuoi occhi sia nella prima che nella seconda stagione. Completata da pochissimo la fiction di Canale5 per lui è adesso la volta di questa serie tv su Rai1 che per lui segna una svolta nella carriera in quanto è protagonista.
“Quando ho letto la sceneggiatura ho pianto. Il mio sogno di arrivare ad essere protagonista prima dei 25 anni in un ruolo che potesse parlare della mia generazione si stava avverando”
racconta l’attore. E quest’ultimo ben presto sarà di nuovo su Rai1 nella nuova serie “La lunga notte” accanto ad Alessio Boni.