Vivere non è un gioco da ragazzi, temi forti. Stefano Fresi: “Accade un dramma”

Stefano Fresi presenta il suo nuovo personaggio: “Fa una ca**ata”

Mancano ormai poche ore per il debutto della nuova fiction di Rai1 Vivere non è un gioco da ragazzi che terrà compagnia al pubblico della rete per tre puntate. Una serie audace e coraggiosa che racconta il mondo della droga tra adolescenti ma anche gli errori e le debolezze dei genitori anche nel dialogo con i figli. E tra i protagonisti c’è anche l’attore che presta il volto a Marco e che ha rilasciato un’intervista su RadioCorriereTv. L’attore parla del suo personaggio come un uomo semplice, dedito alla famiglia e lavoratore. Tuttavia vivrà un momento di difficoltà economica che gestirà male.

“Fa una ca**ata mettendo da parte la moglie e trovando soluzioni inadatte senza parlare mai veramente con il figlio. […] Quando il dramma accade l’equilibrio della famiglia è fragile”

anticipa l’attore.

Il protagonista di Vivere non è un gioco da ragazzi spiega perché ha accettato il ruolo

Nel corso dell’intervista l’attore si mostra decisamente entusiasta e orgoglioso del nuovo progetto nonostante Stefano Fresi è più un volto di cinema che di serie tv. Questa volta l’attore ha deciso di fare un’eccezione e non ci ha pensato due volte. Quando gli viene chiesto il motivo per il quale ha accettato il ruolo l’attore dice che sono tanti. Il primo riguarda la stima verso il regista Rolando Ravello e verso lo sceneggiatore Fabio Bonifacci. Poi spiega di avere un figlio tredicenne e che, nonostante speri che ciò non accada, sa che potrebbe anche dover fare i conti con le tematiche della serie tv. Infine conclude:

“Penso che sia bello mettersi addosso un messaggio per i ragazzi”.

Importante messaggio di Stefano Fresi: “Gli adulti devono essere vigili, consapevoli e pronti a intervenire”

Oltre a focalizzarsi sui problemi degli adolescenti di oggi, e in particolare sulla droga, la nuova fiction Vivere non è un gioco da ragazzi, che vedrà Claudio Bisio in un ruolo drammatico e inedito, pone l’attenzione anche sui genitori.

“Gli adulti devono essere vigili, consapevoli e pronti a intervenire preventivamente”

dice a tal proposito l’attore. Secondo quest’ultimo l’educazione di un figlio è il passo più importante per un genitore e per fare questo gli adulti devono essere presenti, parlare con i propri figli e creare un dialogo con loro. Secondo Stefano se un figlio si sente ascoltato sa che può raccontare qualsiasi cosa al genitore e al primo problema correrà immediatamente a casa.