Claudio Amendola, tematiche forti in Il Patriarca: “Mani nel fango”
Il protagonista della nuova fiction Il Patriarca sul suo personaggio: “Si scontra con la realtà”
C’è grande attesa per la nuova fiction in onda da stasera, venerdì 14 aprile, in prima serata su Canale5. Regista e attore protagonista è Claudio Amendola che prima del debutto si è raccontato sulle pagine del settimanale Tele Sette. Qui ha parlato del suo personaggio, Nemo Bandera, inizialmente imprenditore senza scrupoli coinvolto in affari illeciti. Tuttavia dopo che gli diagnosticheranno l’Alzheimer ci sarà in lui un grosso cambiamento che lo porterà, anticipa l’attore, a voler rimediare al male fatto negli anni e portare la famiglia e gli affetti verso la legalità.
“Questo suo obiettivo però si scontra con la realtà perchè quando infili le mani ‘nel fango’ l’odore rimane sempre”
dice l’attore. Nemo però non si arrenderà e lotterà fino all’ultimo per riuscirci.
Claudio Amendola fa un chiarimento sulla serie spagnola: “La nostra ha un taglio più europeo”
Non tutti forse lo sanno ma la fiction Il Patriarca è il remake della serie spagnola dal titolo “Vivir sin permiso”. Tuttavia Claudio dice che dopo aver visto la serie ha capito di voler fare l’esatto contrario.
“Mentre la serie spagnola tende più verso la soap, la nostra ha un taglio molto più europeo”
precisa. Nella versione italiana, prosegue l’attore e regista, il pensiero centrale è su Nemo e sul suo dover affrontare un cambiamento di vita e di sentimenti verso se stesso. La diagnosi della malattia gli fa crollare la sua corazza di uomo forte al comando, che ha fatto carriera con potere, forza e criminalità, e si trova di fronte alle sue fragilità perdendo ogni certezza.
L’attore e regista de Il Patriarca sul cast della fiction: “Mi è piaciuto dirigerli tutti”
Tanti sono i volti di cui si compone la nuova fiction di Canale5, molti dei quali ben conosciuti dal pubblico delle serie tv italiane.
“Mi è piaciuto dirigerli tutti”
dice Claudio Amendola nel corso dell’intervista. Si complimenta innanzitutto con Antonia Liskova, che nella fiction farà sua moglie, con cui aveva già lavorato in passato e che definisce “una certezza” aggiungendo che l’attrice ha accettato senza neppure voler leggere la sceneggiatura. Una menzione poi agli attori “professionisti navigati” come Giulia Bevilacqua e Primo Reggiani. “Sono molto contento anche dei giovani” prosegue Claudio citando Carmine Buschini e Neva Leoni. Conclude poi complimentandosi con Raniero Monaco di Lapio “che per la prima volta si è messo a nudo in un ruolo poliedrico e complicato da doppiogiochista”.