Massimiliano Ossini scosso: “Nessuno può dimenticarlo”. Notte di dolore
A Unomattina il ricordo del terribile terremoto de L’Aquila: “Nessuno può dimenticare quella notte”
Si è aperta con una copertina dedicata al terremoto de L’Aquila del 2009 la puntata di Unomattina andata in onda oggi, mercoledì 5 aprile 2023, vigilia del quattordicesimo anniversario del sisma, avvenuto nella notte del 6 aprile 2009. Commentando alcune immagini strazianti dei soccorritori impegnati a salvare persone rimaste sepolte sotto le macerie, entrando in studio Massimiliano Ossini, visibilmente provato, ha detto: “Oggi il nostro cuore è lì, a L’Aquila, per ricordare quello che nessuno può dimenticare…”.
Quella scossa di terremoto avvenuta alle 3.32 ha distrutto la città
ha aggiunto subito dopo.
Massimiliano Ossini e il ricordo del terremoto in Abruzzo: “309 vittime e 1500 feriti”
“Sono state 309 le vittime, 1.500 i feriti e 100.000 gli sfollati, con danni incalcolabili” ha asserito inoltre Ossini, annunciando che alle 3.32 in punto, prima dell’alba di domani, le campane della chiesa delle Anime Sante, situata in Piazza Duomo, faranno 309 rintocchi, uno per ogni vittima del sisma: “Le campane suoneranno nell’ora in cui si è scatenata la scossa e un fascio di luce illuminerà la notte aquilana” ha detto. Subito dopo il conduttore di Unomattina ha precisato che, 14 anni dopo l’evento sismico, la costruzione privata è a buon punto, mentre quella pubblica è un po’ indietro, annunciando quindi un collegamento con il sindaco de L’Aquila, sottolineando che quello del capoluogo abruzzese è il cantiere più grande d’Europa.
La vita, comunque, è tornata, e la città de L’Aquila è straordinariamente viva, bella e dinamica
ha poi concluso.
Unomattina, parla il sindaco de L’Aquila: “Città in continuo cambiamento”
Dunque, prendendo la parola, il sindaco della città abruzzese ha dichiarato: “La nostra è una città in continuo cambiamento e, alla ricostruzione pubblica e a quella privata, si somma un’attività intensa di recupero del bello, perchè L’Aquila è una città straordinariamente bella, con un centro storico molto ampio, uno dei più grandi d’Italia, e oltre il 60% del centro storico è vincolato”.
Ci sono palazzi, chiese, monumenti
ha aggiunto successivamente il primo cittadino, che ha elencato tutta una serie di monumenti di grande valore presenti nel centro città e nei dintorni. “Lei, sindaco, ci sta raccontando il presente ma anche il futuro, che è quello che vorremmo poi raccontare noi” è stata la risposta del conduttore (che nei giorni scorsi ha parlato invece di un grave problema ambientale) il quale, finito il collegamento, ha mandato un abbraccio virtuale a tutta la popolazione de L’Aquila, promettendo che Unomattina continuerà a dare spazio alla città.