Striscia, che retroscena di Valerio Staffelli: “Telecamera in mille pezzi”
L’inviato di Striscia La Notizia racconta di quando la telecamere si ruppe finendo in mille pezzi
Una cosa unica dell’Italia è senza dubbio il programma ideato da Antonio Ricci che va in onda da più di trent’anni con grande successo di pubblico. E uno degli inviati più anziani, forse il più anziano, visto che lo è da 27 anni, è senza dubbio Valerio Staffelli, che ha sempre sognato di fare questo lavoro, e al settimanale Nuovo Tv ha raccontato un curioso retroscena di quando ha tentato di consegnare il tapiro d’oro all’allora amministratore di Trenitalia: “Stava sul mio treno, la redazione mi inviò un operatore che inciampò su un bidone, la telecamera si ruppe in mille pezzi”, ma per fortuna il cameraman non si fede nulla, anche se il volo che fece sarebbe stato perfetto per Paperissima.
Valerio Staffelli ricorda i cinque tapiri più importanti: da Adriano Celentano a Vittorio Sgarbi
Ne ha consegnati ben 1400 di tapiri, eppure sono cinque i più importanti mai consegnati, e che gli hanno causato sia gioie sia dolori, a Valerio Staffelli, come ha raccontato nel corso dell’intervista rilasciata al settimanale citato poc’anzi: sicuramente al primo posto c’è quello ad Adriano Celentano, basti pensare che si appostò (lui e la sua squadra di lavoro) per dieci giorni davanti alla sua casa; poi quello a Fabrizio Del Noce, che con un microfono gli fratturò il setto nasale; come non citare quelli dati a Fiorello, con cui si diverte sempre tanto, e a Belen Rodriguez? Infine Vittorio Sgarbi, che glielo ruppe direttamente in testa. Insomma, tante volte è stato aggredito Staffelli, ma è sempre riuscito a cavarsela.
Striscia La Notizia, la confessione di Staffelli: “Non mi rendo conto che non ho più l’età di una volta”
Sempre Vittorio Staffelli, che da ventisette anni è inviato di Striscia La Notizia incaricato di consegnare il prestigioso tapiro d’oro ai vari vip che ne hanno combinata una clamorosa, ha confessato che a volte “non mi rendo conto che non ho più l’età di una volta”, ma la mente trascina il corpo, e quando va a dormire la sera, si dice che sarebbe proprio da attapirare. Di sicuro la forza la trova grazie a sua moglie Matilde, con cui sta da 32 anni, e ai suoi figli che sono la vera gioia della vita. Insomma, è soddisfatto della sua vita anche se vorrebbe più tempo per sciare e tornare in pista con la moto. Lo sport secondo lui è fantastico proprio perché aiuta il corpo e la mente.