Polemica sul Grande Fratello Vip: “Ai produttori non interessano i compensi”
GF Vip ancora travolto dalle polemiche: “Non è che un bancomat per i personaggi famosi”
Chi partecipa ai reality show lo fa per due motivi: il primo è di carattere finanziario. Si viene pagati per fare nulla, tranne se si va all’Isola dei Famosi: in quel caso si viene pagati per patire la fame. E il secondo motivo riguarda la carriera, perché si spera sempre che sia una sorta di trampolino di lancio o rilancio. Una vip in particolare, Laura Freddi, ha ammesso di aver visto le sue finanze risollevarsi dopo la partecipazione al GF Vip. Per questo uno spettatore ha scritto ad Alessandro Cecchi Paone una lettera per commentare così l’accaduto (tratto dal settimanale Nuovo Tv): “Il GF Vip non è nient’altro che un bancomat per i tanti vip”.
Alessandro Cecchi Paone replica allo spettatore del reality: “Tema mal posto”
Alessandro Cecchi Paone nel rispondere alla lettera dello spettatore del Grande Fratello Vip, apparsa nella rubrica che tiene con grande successo sul settimanale Nuovo Tv, ha detto chiaramente che il tema è mal posto per un semplice motivo: perché partecipare a un reality show prevede un contratto e di conseguenza un compenso che è più o meno alto a seconda della fama di quel personaggio. Basti pensare a un Cristiano Malgioglio, che prese molto più dei suoi colleghi, o a una Katia Ricciarelli. Se poi quel compenso serve per risollevare le sorti finanziarie di un determinato personaggio sono cose che non interessano ai produttori del reality show.
Il Grande Fratello Vip ha ancora un senso? Il problema dei compensi e dei protagonisti
Alla fine, però, quello che si domandano gli spettatori è una cosa: ha ancora senso uno spettacolo come il Grande Fratello Vip dove nella casa un vip non c’è neanche a pagarlo oro? Basta vedere i finalisti del programma, e sarà ancora più lampante una volta che sarà annunciato il vincitore o la vincitrice. I veri vip non vanno a rinchiudersi in una casa per mesi e mesi dietro compenso perché hanno ancora una carriera da sfoggiare e da mandare avanti, no? Quindi lo spettatore sopracitato si è domandato se abbia ancora senso uno spettacolo il cui fine è “regalare soldi a chi partecipa e lanciare dei morti di fama”. E pensare che, come ha confessato lo stesso conduttore Alfonso Signorini (che si prenderà una pausa) in un frangente, i soldi che si danno ai partecipanti non sono più quelli di una volta.