Blackout, Rike Schmid lancia l’allarme: “Potrebbe non essere lontano”
Rike Schmid mette in guardia dai cambiamenti sociali: “Stiamo vivendo grandi incertezze”
Andrà in onda tra poche ore la seconda puntata di Blackout-Vite sospese dopo il grande successo ottenuto con la prima puntata andata in onda ieri sera. Un debutto con più di 4 milioni di telespettatori, complice la storia innovativa che punta l’attenzione sui cambiamenti climatici in atto e sulle terribili conseguenze che comportano. A parlarne è anche l’attrice protagonista della fiction di Rai1 in un’intervista sulle pagine del settimanale Tele Sette. Qui l’attrice, che presta il volto a Claudia Schneider, dice:
“Un blackout collettivo potrebbe non essere lontano, perché stiamo vivendo grandi cambiamenti sociali e incertezze”.
Secondo l’attrice in situazioni difficili occorre essere sempre solidali gli uni con gli altri. Per lei la paura e l’egoismo non dovrebbero avere il sopravvento perché le crisi si possono risolvere solo insieme.
La protagonista di Blackout-Vite sospese sul collega: “Straordinario, ha una visione di insieme”
La prima puntata della nuova fiction di Rai1 (QUI il riassunto) ha visto debuttare sul piccolo una coppia inedita di attori: quella formata da Rike Schmid e Alessandro Preziosi, i protagonisti. Anche se inizialmente i due non potrebbero essere più lontani, in quanto l’uomo ha l’ordine di ucciderla, già dalla seconda puntata (QUI le anticipazioni), i due si avvicineranno molto. Intanto nell’intervista al settimanale sopracitato l’attrice sul collega dice:
“E’ un attore straordinario. Ha una visione di insieme, sempre alla ricerca di profondità, fondamentale nella serie per arrivare all’essenza del rapporto tra Giovanni e Claudia”.
A detta di Rike le anime dei due personaggi protagonisti della fiction sono simili perché entrambi non possono vivere liberamente la vita che vorrebbero.
Retroscena sul provino di Rike Schmid: come è arrivato il ruolo e il rapporto con il regista
Nel corso dell’intervista l’attrice protagonista di Blackout-Vite sospese racconta anche come è avvenuta la scelta di averla come attrice nella fiction. Rike spiega che non c’è stato un vero e proprio provino e che lei e il regista Riccardo Donna si sono incontrati per un caffè. Il regista voleva farsi un’idea dell’attrice tedesca dal punto di vista della sua persona e alla fine ne è rimasto convinto. Per lui l’attrice spende solo parole di stima raccontando di aver lavorato benissimo insieme.
“Ha una forza incredibile e una grande conoscenza della natura umana”
prosegue l’attrice. Infine Rike si dice grata al regista perché le ha fatto sentire di essere sempre dalla sua parte.