Don Matteo, Terence Hill tornerà? “Non indolore il cambio con Raoul Bova”
Giornalista dichiara: “Si sapeva che l’addio di Terence Hill non sarebbe stato indolore”
È stata segnata da una rivoluzione l’ultima edizione della serie tv della Lux Vide che ha salutato Mario Girotti dopo ben tredici stagioni per aprire le braccia al Don Massimo di Raoul Bova. Sulle pagine del settimanale Nuovo Tv, a rispondere al quesito di un telespettatore, che ha sottolineato di aver apprezzato l’attore romano ma aver vissuto comunque con difficoltà il cambio al vertice, è stato Alessandro Cecchi Paone. Il giornalista, riferendosi al fatto che anche Nino Frassica in diverse interviste ha ammesso aver sofferto leggermente il cambio di protagonista e l’addio dell’amico, ha dichiarato: “È normale che la chimica tra due attori di un set non sia sempre uguale: naturalmente dipende da chi compone le coppie che recitano”. Ha poi sottolineato molto candidamente che per la serie tv di Rai1:
“Si sapeva che il passaggio di testimone da Terence Hill a Raoul Bova non sarebbe stato indolore”.
Don Matteo, Alessandro Cecchi Paone ammette: “Non deve essere stato facile mollare per Terence Hill”
“Per lui non deve essere stato facile mollare” ha continuato il noto giornalista sulle pagine del settimanale su citato. Ha sottolineato però che anche per Raoul Bova, entrare in un set, che per tredici anni è stato il regno di un mostro sacro come Mario Girotti, non deve essere stato semplice:
“È certamente complicato raccogliere un testimone così pesante”.
Anche la trama della serie tv ha voluto raccontare la difficoltà dei protagonisti nell’accettare l’ingresso di Don Massimo, inizialmente osteggiato da tutti. Con il tempo il nuovo parroco è riuscito invece a farsi voler bene, affrontato i fantasmi del suo passato, e ha trovato nel Maresciallo Cecchini, in Natalina e Pippo dei nuovi amici. Nino Frassica ha confessato di recente che il cambio al vertice è stato un terremoto.
“Raoul Bova riuscirà a conquistare tutti”, il pronostico di Alessandro Cecchi Paone
Senza peli sulla lingua, il giornalista ha sottolineato di essere una persona da sempre favorevole ai cambiamenti e alle novità. “Raoul conquisterà anche gli spettatori più nostalgici” ha raccontato, sottolineando che ha le carte in regola per riuscirci rapidamente. Intanto ferve l’attesa per la quattordicesima edizione di Don Matteo che ci sarà. Il successo d’ascolti della serie ha portato i vertici Rai a voler proseguire con le avventure del sacerdote detective e presto partiranno le riprese, mentre la messa in onda slitterà sicuramente a gennaio 2024. Stay tuned!