È sempre mezzogiorno, dolore per una scomparsa prematura: “Era un amico”

Antonella Clerici e il suo chef ricordano Gianluca Vialli: “È stato emozionante”

La morte di Gianluca Vialli continua a scuotere gli animi sia del mondo sportivo e calcistico che quelli di alcuni volti dello spettacolo che l’avevano conosciuto. E tra loro c’è anche la conduttrice di È sempre mezzogiorno che già nella puntata di ieri si era lasciata andare alla malinconia e al dolore per la notizia. Nella puntata andata in onda oggi, martedì 10 gennaio, invece Antonella ne ha parlato con il primo chef del giorno, ovvero Ivano Ricchebono, ligure (di Genova) e tifoso della Sampdoria. La Clerici gli ha chiesto com’è stato tornare domenica allo stadio dopo il tragico evento accaduto e che clima ci fosse. Lo chef, con la voce rotta, ha risposto:

“È stato emozionante. Abbiamo passato credo due o tre giorni emozionanti”.

Lo chef di È sempre mezzogiorno come non si era mai visto: “È stata una cosa davvero toccante”

Se già la morte di Gianluca Vialli aveva scosso Antonella Clerici profondamente, oggi anche lo chef della trasmissione di Rai1 Ivano Ricchebono è apparso diverso dal solito. Serio, commosso, malinconico, lo chef ha ammesso che i tifosi sampdoriani (ma anche quelli del Chlesea, della Juventus e del Cremona) hanno vissuto Vialli in un momento fondamentale e importante della sua vita. Per questo ripensando alla partita di domenica allo stadio, e confessando che purtroppo si aspettavano questa tragica scomparsa, il cuoco ha aggiunto:

“È stata davvero una cosa emozionante. Penso che la città di Genova, i tifosi sampdoriani, abbiano capito davvero quello che era stato e quello che probabilmente avrebbe voluto essere anche per noi. È stato davvero toccante”.

L’insegnamento del calciatore a È sempre mezzogiorno: “Ridere tanto e aiutare gli altri”

Prima che Ivano Ricchebono si dedicasse esclusivamente alla sua ricetta di oggi ha voluto raccontare un importante insegnamento dato da Gianluca Vialli.

“Uno dei suoi insegnamenti, una delle cose che diceva, era di ridere tanto e aiutare gli altri”

ha dunque detto lo chef aggiungendo di avere iniziato già da un po’ a farlo. Il cuoco ha aggiunto che ormai la vita sta insegnando che il tempo può essere poco e dunque bisogna cercare al massimo di andare avanti e fare il meglio possibile. D’accordo sul messaggio lanciato anche Antonella Clerici che ha aggiunto:

“Noi abbiamo questo slogan, ridere e amare tanto. Ridiamo, mangiamo, viviamo, godiamo della vita a piene mani invece di farsi sempre tante paranoie”.