Torna Boss in incognito, Max Giusti sbotta: “Non voglio fare solo l’ospite”
Max Giusti senza filtri: “Questo programma non mi basta”
Da lunedì torna Boss in incognito su Rai2 con cinque nuove puntate che vedranno per la terza edizione il conduttore al timone del programma. E proprio quest’ultimo ha rilasciato un’intervista a Tvblog.it prima del debutto della nuova stagione del programma. Tra le tante cose si è parlato del suo futuro lavorativo in televisione e della possibilità che per lui ci sia posto anche per altro. Max è convinto della fiducia che la Rai abbia nei suoi confronti e che il problema sia trovare una buona collocazione nel palinsesto. Poi però aggiunge:
“Sono sincero, Boss in incognito non mi basta. Vorrei fare anche altro, sto aspettando il mio giro, non mi piace lamentarmi”.
Poi, sul fatto che ultimamente sia stato spesso ospite di altre trasmissioni, ammette: “Mi chiamano a fare l’ospite e ci vado volentieri ma io non voglio diventare l’ospite”.
Il conduttore replica alle critiche su Boss in incognito: “L’importante è non smarchettare”
In questi anni, nel corso delle varie edizioni, il programma ha ottenuto un ottimo riscontro sia in termini di ascolti che di gradimento di pubblico sul web. Eppure nonostante questo, così come accade per quasi tutto, anche la trasmissione ha ricevuto delle critiche. In particolare quella più ricorrente riguarda il fatto che il programma possa essere una sorta di pubblicità per le aziende. A tal proposito Max Giusti, che ha sfiorato le lacrime, replica:
“L’importante è non smarchettare. E’ normale che un’azienda che accetta di partecipare abbia voglia di presentarsi bene davanti alle telecamere”.
Il conduttore ricorda poi che ci sono regole precise e che quando lui indossa la divisa aziendale il nome viene blerato.
Il segreto del successo secondo Max Giusti: “Il programma è migliorato”
Le ultime edizioni di Boss in incognito sono andate benissimo con gli ascolti e in particolare questo vale per l’ultima, tanto che le nuove puntate stanno arrivando in onda in tempi record.
“Il programma era stato fermo il tempo giusto ed è migliorato”
spiega il conduttore. Poi racconta che la prima volta aveva il desiderio di lasciare un segno ma era difficile visto il format. Così ha introdotto delle idee, si è sporcato le mani lui stesso entrando in prima persona nella missione del programma ed ha abbandonato la classica veste del conduttore. Il programma secondo Max è diventato meno ripetitivo e più docu e il merito è suo ma anche di tutta la squadra che lavora dietro le quinte.