Maneskin in reggicalze, monta la polemica: “Perché sempre provocazioni?”
Nuova polemica riguardante il celebre gruppo: cosa è accaduto
Sarà il loro successo travolgente, ma da quando i Maneskin hanno sbarcato il lunario spesso e volentieri si cerca il modo di far polemica. In un recente scatto direttamente dagli Stati Uniti tutti i componenti della band, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas hanno posato in reggicalze e in pochissimo tempo la foto ha fatto il giro del pianeta, come ogni notizia riguardante il gruppo vincitore del Festival di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest nel 2021. La band ha vinto gli American Music Awards di recente, tanto per non farsi mancare niente nella loro bacheca sempre più ricca, ma un lettore del settimanale Nuovo TV, Giacomo da Catania, ha criticato la decisione dei Maneskin:
Giusto per non passare inosservati hanno ritirato il premio in reggicalze, capisco che si tratti di una band famosissima, ma che bisogno c’è di lanciare sempre queste provocazioni? Già in passato Victoria ha mostrato il seno sul palco, a me sembra segno di debolezza artistica
Cecchi Paone replica alla critica sui Maneskin
Intervenuto nella sua rubrica su Nuovo TV, il popolare giornalista e conduttore Alessandro Cecchi Paone ha risposto al lettore, spiegando il suo punto di vista sulla questione Maneskin. “Non credo sia mancanza di altri punti di forza – ha esordito il divulgatore scientifico – , che invece i Maneskin hanno. Però è pur vero che il troppo stroppia, all’inizio la provocazione ci poteva anche stare, nel solco della tradizione trasgressiva del rock storico, per di più a Sanremo, una volta tutto rose e fiori. Ma adesso che sappiamo come sono fatti potrebbero pure rivestirsi”. Pensiero dunque che collima con quello del lettore Giacomo. Un invito al cambiamento che la band ha già dimostrato più volte di saper raccogliere, reinventandosi nei loro testi.
Il giornalista risponde alla provocazione della band: “Di uomini in reggicalze ne abbiamo visti tanti”
Concludendo poi il suo commento sulla questione Maneskin, Alessandro Cecchi Paone ha poi voluto mettere un punto ricordando come sia di recente che in passato questo genere di provocazione abbia trovato grande spazio. “A lungo andare anche la nudità può diventare una gabbia , paradossalmente. Di uomini in reggicalze ne abbiamo visti tanti”. Un commento che arriva a pochi giorni di distanza da un curioso retroscena spuntato sul trionfo a Sanremo dei Maneskin nel 2021 con il brano Zitti e buoni, svelato direttamente da Orietta Berti, una grande estimatrice della super band ormai amata e seguita in tutto il mondo.