Esterno Notte, anticipazioni ultima puntata: finale inatteso e illusorio

Anticipazioni finale Esterno Notte: cosa accadde il 9 maggio 1978

La prima puntata di Esterno Notte è stata seguita nel primo episodio da 3.672.000 telespettatori pari al 18,34% di share e nel secondo da 2.922.000 spettatori pari al 19,02% di share. La miniserie diretta da Marco Bellocchio sul rapimento e l’assassinio di Aldo Moro ha spiazzato i telespettatori. La prima puntata infatti è iniziata con la liberazione (mai avvenuta nella realtà) del Presidente della Democrazia Cristiana da parte delle Brigate Rosse. Riuniti al suo capezzale in un letto di ospedale i suoi compagni di partito: Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Zaccagnini. Nella realtà, invece, Moro non è stato ancora rapito ma sta lavorando per far nascere il primo governo di unità appoggiato per la prima volta dal Partito Comunista. Il giorno dell’insediamento del Governo Aldo Moro è stato rapito dalle Brigate Rosse, gli agenti della sua scorta sono stati uccisi. Il neo Ministro degli Interni, Francesco Cossiga, ha presieduto il Consiglio di guerra convocato dopo il rapimento dello statista. La Polizia, intanto, ha individuato il covo di via Gradoli. Nei due episodi di Esterno Notte andati in onda stasera Monsignor Curioni ha avvicinato uno degli avvocati delle Br per intavolare una trattativa con i rapitori di Moro per conto del Papa Paolo VI disposto a pagare un riscatto pur di liberare il suo amico.

Esterno Notte, trama ultima puntata: Aldo Moro parla con un sacerdote

Il secondo episodio di stasera (QUI la trama) si è soffermato sulla figura della terrorista Adriana Faranda che ha abbandonato la figlia ed è entrata a far parte delle Br insieme al compagno Morucci. Le anticipazioni dell’ultima puntata della miniserie diretta e romanzata da Marco Bellocchio di giovedì 17 novembre svelano che un sacerdote verrà condotto di nascosto nel covo in cui è tenuto prigioniero Aldo Moro. Lo statista confesserà l’odio che prova nei confronti di alcuni suoi compagni di partito. Cossiga incontrerà Pieczcenik che rassicurerà il ministro: la liberazione di Moro è imminente.

Anticipazioni miniserie su Aldo Moro: il tragico epilogo

Il 9 maggio del 1978 le forze dell’ordine rinvengono una macchina, una Renault 4 rossa, in via Caetani. L’illusione che Aldo Moro sia ancora vivo dura un attimo. Uno sparo riporterà i telespettatori alla realtà. L’assistente del Presidente della Democrazia Cristiana apprenderà da Morucci che in quella macchina c’è il corpo senza vita di Moro. La famiglia rifiuterà i funerali di Stato e darà l’ultimo saluto al suo caro congiunto in forma strettamente privata. Alla funzione pubblica parteciperà Paolo VI.