Nino Frassica si apre per la prima volta: “Mi vedono come un solitario”
Noto attore fa una rivelazione: “Mi piace molto collaborare con altri comici”
Attore, narratore, comico e scrittore. Nino Frassica è un’artista a tutto tondo, pronto a far ridere con la sua ironia tagliente e a commuovere nei panni di attore. Preciso e puntuale nelle vesti di narratore de Il collegio, il comico siciliano sarà tra i protagonisti di LOL 3. La terza edizione, con la conduzione di Fedez e Alberto Matano, andrà in onda nel 2023, presumibilmente dopo il mese di febbraio. Il comico siciliano dovrà vedersela con nomi del calibro di Cristiano Caccamo, Marina Massironi, Paolo Cevoli, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Fabio Balsamo, Marta Filippi, Brenda Lodigiani, Herbert Ballerina in una sfoda fino all’ultima risata. Sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni l’attore ha ammesso:
“Era dalla prima edizione che volevo partecipare, ma c’era sempre qualche impegno che me lo impediva”.
Si è poi aperto per la prima volta, raccontando:
“Chissà perchè mi vedono un po’ come un solitario, invece a me piace molto collaborare con altri comici”.
In passato infatti Frassica ha lavorato in radio con Lillo e Greg.
LOL 3, protagonista lancia uno spoiler: “Sono nate nuove amicizie, mi sono divertito”
Felice di essere finalmente riuscito a trovare il tempo per partecipare al programma di Prime Video, Nino Frassica ha ammesso:
“Mi sono divertito e sono nate nuove amicizie”.
L’attore è riuscito a destreggiarsi tra i suoi impegni. Protagonista di Don Matteo, ha raccontato infatti che le riprese della fiction di Rai1 durano ben nove mesi. È inoltre impegnato anche a Che tempo che fa da Fabio Fazio ma, nonostante i molteplici impegni, è riuscito anche a trovare il tempo per scrivere un romanzo. “Paola una storia vera” è infatti il novo libro dell’attore che ha ammesso: “Mi sono sbagliato, intendevo una storia falsa. Falsa al 100 per cento”.
“Volevo scrivere una storia intera senza darmi nessuna regola”, la confessione di Nino Frassica
Senza peli sulla lingua l’attore siciliano, messo in imbarazzo dalla Toffanin sabato scorso a Verissimo, ha ammesso: “Volevo scrivere una storia intera senza darmi nessuna regola”. Ha sottolineato poi che nel suo lavoro i limiti di tempo e di copione sono inevitabili, mentre nel romanzo ha scelto una linea totalmente diversa. “In tv ci sono sempre limiti” ha precisato, ammettendo: “Limiti anche solo di tempo o imposti dal copione”. “Paola una storia vera” è stata scritta di getto, quasi in preda a “una specie di delirio” ha ammesso. “Mi sentivo un dio” ha ironizzato, raccontando di aver inventato Paola e averla messa nelle situazioni che più lo divertivano e di aver anche pensato ad Avona, una città di fantasia in provincia di Messina.