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Massimiliano Ossini: “Senza vita otto persone”, l’allarme a Unomattina

Scritto da , il Novembre 7, 2022 , in Personaggi Tv
foto Massimiliano Ossini 7 novembre

Unomattina, le parole allarmanti del conduttore: “Muoiono otto persone al giorno sulle strade”

Si è aperta oggi, lunedì 7 novembre 2022, la nuova settimana del programma condotto da Massimiliano Ossini, che ha aperto la diretta parlando di incidenti stradali: con un titolo di giornale proiettato nel maxischermo dello studio, ossia “Miriam travolta e uccisa da un giovane ubriaco che correva nella notte”, il conduttore ha introdotto quindi il primo argomento della puntata odierna, appunto le morti che avvengono sull’asfalto, spiegando che ogni giorno sono ben otto, in media, le persone che perdono la vita a causa di incidenti. Invitando i telespettatori ad osservare la grafica comparsa in sovraimpressione, Massimiliano ha poi ricordato che lo scorso anno sono stati ben 152mila gli incidenti d’auto, con quasi 3.000 vittime (esattamente 2.875).

“Otto morti al giorno sono tanti”, le parole del conduttore di Unomattina all’inizio della diretta

“Purtroppo, se si fa una media, otto persone al giorno sono veramente tante” ha detto successivamente Massimiliano Ossini (che nei giorni scorsi è stato protagonista di una pagina molto toccante) e, continuando a leggere la grafica, ha spiegato che il 30% degli incidenti mortali che si verificano lungo le strade sono causati dall’alcol: “Non pensavo che i dati fossero così alti” ha commentato inoltre, chiarendo che la velocità, l’imprudenza e la distrazione sono sicuramente le cause principali, ma anche l’alcol e le sostanze stupefacenti giocano purtroppo un ruolo cruciale. Ha poi letto alcuni titoli di giornale, come quello su Miriam, che abbiamo riportato nel primo paragrafo, ma anche un altro, ossia “Travolto e ucciso a diciotto anni, la ragazza che si trovava alla guida era ubriaca”.

Massimiliano Ossini e la pagina dedicata agli incidenti: “Quasi 2.500 persone indagate per omicidio stradale”

“Nel 2016 è stato introdotto il reato di omicidio stradale e da quell’anno sono state quasi 2.500 le persone indagate per questo reato” ha spiegato successivamente il conduttore di Unomattina, non nascondendo che l’introduzione del reato di omicidio stradale, almeno per ora, non sembra aver dato i risultati sperati, con la regia che ha mandato in onda un ulteriore titolo di giornale, tratto da La Stampa, ossia “Omicidio stradale, il flop delle condanne: legge colabrodo”. Ossini ha poi dato la parola ad una donna la cui figlia ha perso la vita a causa di un ragazzo condannato alla pena di cinque anni per omicidio stradale: “Si è assunto da subito le sue responsabilità, quell’incidente ha distrutto la vita di mia figlia e di tutta la mia famiglia, ma anche la vita di quel ragazzo che si chiama Domenico” ha dichiarato la donna.