Nino Frassica senza freni: “La tv di oggi? Schifezza rimane schifezza”
Noto attore duro sulla tv di oggi: “È tanta e si fa in fretta. Meno studio, più improvvisazione”
Si è raccontato senza filtri in una lunga intervista rilasciata sul settimanale Oggi Nino Frassica. l’attore ha ripercorso le tappe importanti della sua carriera per arrivare si traguardi di oggi. Senza peli sulla lingua ha detto la sua anche sulla tv di oggi, così diversa da quella del passato:
“È tanta e si fa in fretta. Meno studio e più improvvisazione. Ma l’improvvisazione è per chi ha il senso della comicità”.
Ha poi proseguito il suo duro commento sottolineando:
“In tv non basta fare pernacchie, quello è casino. Schifezza rimane schifezza”.
Ha raccontato poi che il giorno più bello della sua vita è stato quando Renzo Arbore lo ha chiamato e lo ha invitato a lavorare con lui. Da lì è partita la sua lunga carriera, iniziata da Quello della notte e Indietro tutta per arrivare poi a Don Matteo e Che tempo che fa.
Nino Frassica svela un retroscena sui suoi esordi: “Ecco cosa ho fatto a Renzo Arbore”
Senza peli sulla lingua, l’attore siciliano ha raccontato come ha fatto a farsi notare da Renzo Arbore che è stato colui che lo ha lanciato nello showbiz:
“Lasciai messaggi sulla segreteria telefonica. Non per chiedere lavoro, solo per farlo ridere. E lui rise”.
Voce narrante della nuova edizione de Il collegio, che lo ha scioccato, l’attore uscirà a novembre il libreria con il romanzo Paola – Una storia vera. Un testo scritto di getto in quattro mesi, sulla scia di un’ispirazione trascinante. Ha raccontato però che a dare una spinta importante alla sua carriera è stato anche Don Matteo. La partecipazione alla fiction di Rai1 è arrivata in un momento in cui la sua notorietà si affievoliva.
Don Matteo, attore confessa: “Terence Hill mi manca, ma con Raoul Bova sono stato fortunato”
In attesa di girare la quattordicesima stagione della serie tv di Rai1, Nino Frassica ha raccontato di sentire la mancanza di Terence Hill, ammettendo però:
“Mi manca il gran signore che è, ma sono stato fortunato con Raoul”.
Sulla fortunata fiction della prima rete ha dichiarato che è arrivato nel momento in cui il suo “successo con Arbore si affievoliva”, ora invece per strada tutti lo fermano e lo riconoscono proprio per il ruolo del maresciallo Nino Cecchini.