Amici, Alessandra Celentano asfalta Emanuel Lo: “Gesto davvero brutto”

Alessandra Celentano difende la sua allieva e critica la decisione del collega

Nei giorni scorsi, durante uno dei daytime di Amici 22, finalmente si è capito perché Rita non riesce ad essere espressiva. L’allieva soffre infatti di dislessia, discalculia e disgrafia. Da quando la Celentano l’ha saputo ha cambiato approccio con la ballerina ed ha chiesto che la sfida proposta da Emanuel Lo venisse tolta. Anche il maestro di hop hop è stato informato dagli autori del programma della situazione di Rita ma lui ha deciso di farle affrontare comunque la sfida. A tal proposito durante la puntata di oggi Alessandra ha detto al collega:

“Mi sarei aspettata che fossi il primo a togliere questa sfida perché lo trovo davvero brutto”.

Emanuel Lo replica alla maestra del talent: “Non è che perché ha un problema non può fare una sfida”

Mentre Alessandra Celentano ha sanzionato un allievo gli animi si sono scaldati anche tra i due docenti. In particolare la maestra di danza classica continuava a premere sul fatto che Emanuel volesse mandare via Rita nonostante la scoperta di ciò che ha. A tal proposito il maestro di hip hop di Amici 22 per prima cosa ha spronato gli allievi a parlare con i propri insegnanti, a differenza di ciò che ha fatto Rita, perché solo così si può lavorare per loro. Poi sul caso specifico ha aggiunto:

“Non è che perché ha un problema non può fare una sfida”.

Sconto tra i due professori di Amici 22: interviene anche l’allieva

La posizione di Emanuel Lo si è complicata quando quest’ultimo ha definito “problema” ciò che ha Rita. Il maestro di hip hop ha spiegato benissimo le sue ragioni e il significato delle sue parole ma ormai la polemica era già in corso. Peggio è andata quando l’insegnante ha fatto una sorta di paragone con i ballerini sordi. Sebbene la sua intenzione fosse quella di spronare Rita a fare della sua situazione la sua forza il messaggio è stato frainteso. E così, oltre alla furia di Alessandra Celentano, è intervenuta anche l’allieva che ha detto:

“Già che lei lo chiami problema è un problema”.