Morgan senza freni: “Mi chiamano per gli ascolti. Sanremo? Ecco cosa farei”
Il cantante a ruota libera: “Nei programmi mi chiamano per alzare gli ascolti”. Poi una rivelazione
Quando decide di prendere la parola Morgan non è mai banale. L’artista è intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica La Zanzara, in onda su Radio 24, dove ha raccontato alcune verità sulle sue apparizioni televisive, toccando ovviamente anche il tema Festival di Sanremo. Castoldi, parlando al format, ha ammesso i motivi che spingono i vari produttori e conduttori a ospitarlo nelle varie trasmissioni televisivi. E la motivazione principale, vista la portata del personaggio e dell’artista, sarebbe quella di impennare verso l’alto i punti auditel, come ha spiegato:
Mi prendono nei programmi che non funzionano per avere audience, di ascolti ne so. Il video della gag con Bugo al Festival di Sanremo fu il più guardato di tutto l’anno su Youtube.
E proprio riguardo alla kermesse musicale Morgan ha voluto dire la sua, lanciando una grande idea.
Morgan confessa: “Festival di Sanremo? Mi vedrei bene come direttore artistico”
Inevitabile un passaggio del suo intervento a La Zanzara sul Festival di Sanremo. Morgan ha infatti ammesso che in futuro prenderebbe, eccome, in considerazione una proposta come direttore artistico del Festival di Sanremo. Parlando nella trasmissione di Radio 24 Marco Castoldi si è detto certo di poter portare competenza e novità: “Lo farei molto differente, più legato alla mia competenza di valutazione delle canzoni. Poi mi piacerebbe fosse un racconto per chi non conosce bene la musica. Bisogna avere un linguaggio che permetta di capire a tutti quanti” – le parole dell’artista che nelle scorse settimane si era scagliato contro Amadeus – .
L’artista sulle questioni politiche
Dopo aver parlato di musica e apparizioni televisive, Morgan non si è tirato indietro neanche quando è arrivato il momento di parlare di politica e dei risultati delle elezioni appena concluse. Castoldi, intervenuto a La Zanzara, ha detto la sua su Giorgia Meloni: “Lo spauracchio del fascismo non esiste, non c’è dittatura, non c’è un governo messo lì con un colpo di Stato. Loro ci guadagneranno dal governo Meloni, pensano solo al loro conto corrente” – ha confessato il cantante che ha poi rivelato di aver votato spesso e volentieri a Sinistra nel corso degli anni – .