Viola come il mare, Francesca Chillemi: “Durante le riprese a Palermo…”
Francesca Chillemi racconta i rapporti nati tra i colleghi: “Si è creata una bella complicità”
Soltanto 5 giorni dividono il pubblico dal debutto di Viola come il mare, la nuova fiction su cui ci sono grandissime aspettative. Soprattutto per i due attori protagonisti, Can Yaman e la Chillemi, che già dai primi promo hanno fatto sognare e divertire i fan. In attesa della prima puntata, che andrà in onda venerdì in prima serata su Canale5, Francesca ha rilasciato un’intervista sulle pagine del settimanale Tele Sette. Qui, in particolare, ha parlato del rapporto che è nato con i colleghi, talmente bello da darle la sensazione di essere in gita scolastica. Su quest’atmosfera aggiunge:
“Esplosiva. Non è sempre scontato perché a volte il gruppo non decolla. Noi abbiamo avuto la fortuna di lavorare per un mese intero a Palermo e condividere tanti momenti liberi. Si è creata una bella complicità con tutti”.
Le somiglianze tra l’attrice e la protagonista di Viola come il mare: “Con il tempo tutto è cambiato”
Entrambi gli attori protagonisti hanno presentato i loro nuovi personaggi. Mentre Can Yaman su Francesco Demir ha parlato del suo lato nascosto, Francesca si è soffermata sulla loro prima somiglianza: aver vinto Miss Italia. Nel corso delle puntate della nuova fiction per Viola Vitale questa vittoria sarà motivo di pregiudizio sia dai colleghi della redazione in cui lavorerà sia dai poliziotti. Tuttavia Viola saprà dimostrare il suo talento nella cronaca nera. Anche Francesca Chillemi ha vissuto qualche pregiudizio dopo la vittoria del concorso. Queste le sue parole:
“In gioventù un po’. Con il tempo tutto è cambiato e adesso so come far capire chi sono, oltre il mio passato da Miss”.
Francesca Chillemi sul nuovo personaggio: “Non si dà mai per vinta”
Oltre al passato da vincitrici di Miss Italia ci sono altri aspetti, sul fronte caratteriale, che accomunano Viola Vitale e l’attrice che le presta il volto. “E’ una giovane audace che non si dà mai per vinta” racconta la Chillemi che poi aggiunge qualità come la solarità, la positività e l’allegria. Sulle loro somiglianze, inoltre, la protagonista di Viola come il mare dice:
“Ha questa sensibilità innata che sento molto mia”.
Tuttavia per Viola tutto è enfatizzato a causa della sinestesia, tanto da farle sentire lo stesso dolore di chi ha di fronte.