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Viola come il mare: “Francesco Demir ha un lato nascosto”, parla Can Yaman

Scritto da , il Settembre 24, 2022 , in Serie & Film Tv
Foto Viola Come Il Mare Can Yaman

Can Yaman presenta il suo nuovo personaggio: “Ha mille sfaccettature che conoscerete piano piano”

Ormai manca meno di una settimana al tanto atteso debutto della nuova fiction Viola come il mare in onda da venerdì 30 settembre in prima serata su Canale5. E in attesa della messa in onda della prima puntata l’attore protagonista ha rilasciato un’interessante intervista sulle pagine del settimanale Tele Sette. Qui Can ha parlato molto del suo nuovo personaggio, l’Ispettore Capo Francesco Demir, che dirige il Commissariato di Palermo. Dai promo fino ad ora circolati Francesco appare come chiuso e a tratti burbero. Ma Yaman ha spiegato:

“Francesco Demir ha un suo lato nascosto e mille sfaccettature che conoscerete piano piano”.

Can ha poi aggiunto di somigliargli un po’ così come ogni personaggio che ha interpretato nella sua carriera.

L’attore di Viola come il mare e il rapporto con Palermo: “Mi ha fatto sentire vicino alla mia Istanbul”

Nonostante abbia vissuto durante le riprese della fiction una brutta disavventura Can Yaman porta nel cuore più i momenti belli che sono stati tantissimi. Il cast di attori ha passato ben sei mesi a Palermo e questo gli ha permesso di creare un’atmosfera familiare. E proprio per la città siciliana l’attore che presta il volto al personaggio di Francesco Demir ha speso parole bellissime. Can ha amato il cibo, gli odori e i colori. E aggiunge:

“E’ una città con secoli di storia e di tradizioni. Un aspetto che me l’ha fatta sentire vicina alla mia Istanbul”.

Francesco Demir e l’insofferenza alle regole: “ha la sua idea di giustizia”

Dai brevi momenti mostrati di backstage e contenuti extra il protagonista di Viola come il mare sembra un poliziotto un po’ sopra le righe. Soprattutto per quanto riguarda le regole e certi standard da seguire Francesco sembra non esattamente a suo agio. A tal proposito Can Yaman dice:

“Non credo sia refrattario alle regole. Lui le osserva, ma la sua idea di giustizia a volte è in conflitto con la burocrazia del sistema”.

Questo comporterà spesso per Francesco delle sonore sgridate da parte dei piani alti e dei suoi superiori. Tuttavia, grazie all’immensa bravura sul lavoro, dimostrerà il suo valore come poliziotto.