Arena 60 70 80 e 90, Amadeus emozionato: “Accadrà una cosa bellissima”
Amadeus al settimo cielo per la nuova edizione dello show musicale: “L’Arena a capienza piena è meravigliosa”
Mancano pochissime ore al ritorno di Arena 60 70 80 e 90 che, dopo il grandissimo successo dell’anno scorso, quest’anno avrà un decennio musicale in più, quello degli anni ’90. In attesa della prima puntata, che andrà in onda stasera dalle 21:30 circa su Rai1, il conduttore ha rilasciato un’intervista sulle pagine del quotidiano Il Tempo. E proprio qui Amadeus, che salirà nuovamente in pista nella consolle da dj, non ha nascosto la sua grande felicità per il vero ritorno alla normalità dopo la pandemia. In particolare il conduttore ha parlato della presenza completa del pubblico, a differenza del recente passato che vedeva diverse limitazioni. Queste le sue parole:
“L’Arena a capienza piena è meravigliosa. […] Avere migliaia di persona davanti è una cosa bellissima. Perché ti aiutano proprio a portare avanti lo spettacolo, fai meno fatica”.
“Tre serate di festa e gioia”, il conduttore di Arena 60 70 80 e 90 ne è sicuro
Anche quest’anno l’obiettivo di Rai1 e di Amadeus è certamente quello di far passare al pubblico qualche ore di allegria e spensieratezza in compagnia della musica e di tanti artisti. E proprio stasera, in occasione della prima puntata, saliranno sul palco per esibirsi: Gloria Gaynor, Paul Young, Orchestral Manoeuvres in the dark, i Ricchi e Poveri, La Bouche, Richard Sanderson, Ornella Vanoni (con cui il conduttore ha avuto un battibecco), Leroy Gomez, Maggie Reilly, gli Eiffel 65, Umberto Balsamo, i Neri per caso, Leee John of Imagination e Gianluca Grignani.
“Abbiamo l’occasione di trascorrere tre serate di festa e gioia”
assicura il conduttore.
Amadeus svela il decennio musicale al quale è più legato: “Sono gli anni 70”
Pronto per la grande sfida che lo attende contro Canale5 il conduttore di Rai1 non vede l’ora che Arena 60 70 80 e 90 inizi. E proprio sui decenni su cui si concentra il programma Amadeus ha fatto una confessione. In particolare il conduttore ha detto di aver vissuto meno, musicalmente parlando, gli anni 60 perché è il decennio in cui è nato. Invece su quello al quale è più legato dice:
“Quello che ho vissuto in maniera particolare sono gli anni 70”.
Il motivo è presto detto, in quel decennio ha vissuto le prime feste e serate.