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Maria Soave provata a Unomattina: “Viste immagini davvero drammatiche”

Scritto da , il Settembre 2, 2022 , in Personaggi Tv
foto Maria Soave 2 settembre

La conduttrice di Unomattina Estate ricorda la morte del Generale Dalla Chiesa

Alla vigilia del quarantesimo anniversario della strage di via Carini, a Palermo, la trasmissione condotta da Maria Soave e Massimiliano Ossini oggi, venerdì 2 settembre 2022, non poteva non ricordare la tragedia nella quale ha perso la vita, per mano della criminalità organizzata, il padre di Rita Dalla Chiesa. Mandando quindi in onda un servizio su quel terribile attentato, la conduttrice di Unomattina ha commentato le immagini definendole “drammatiche” e ricordando: “Questa copertina ci riporta indietro di quarant’anni…”.

“Ucciso dalla mafia”, il ricordo del papà di Rita Dalla Chiesa oggi a Unomattina

“Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e sua moglie Emanuela Setti Carraro sono stati uccisi dalla mafia il 3 settembre del 1982 a Palermo” sono state le parole di una provata Maria Soave (che qualche giorno fa ha parlato della morte di un altro grande personaggio), che ha poi aggiunto: “Dopo qualche giorno è morto anche l’agente di scorta Domenico Russo”.

Oggi vogliamo parlare di quella strage e ricordare il Generale Dalla Chiesa per il suo grande contributo prima alla lotta contro le Brigate Rosse e poi contro la mafia

ha asserito inoltre la giornalista, presentando il primo dei suoi ospiti intervenuto tramite collegamento, ossia Nando Dalla Chiesa, figlio del generale e fratello di Rita.

Unomattina Estate, il dolore di Nando Dalla Chiesa: “Ricordo la disperazione di quel giorno”

“Pensando a quel drammatico giorno, ricordo la disperazione di quei momenti” è quanto ha dichiarato l’ospite di Maria Soave in diretta su Rai1, continuando: “Ricordo anche la rabbia e la volontà di non abbandonare all’oblìo del Paese quello che era accaduto”. Nando Dalla Chiesa ha subito dopo spiegato che la voglia di giustizia l’ha elaborata solo successivamente, poiché in quei drammatici giorni ha prevalso ovviamente la disperazione. “A Palermo ho trovato un’atmosfera attonita e impaurita” ha rivelato, non nascondendo: “Poteva succedere qualunque cosa, quelli di mio padre sono stati i funerali più veloci della storia”.