Festival di Sanremo, Elisa rompe il silenzio: “Se avessi vinto io…”
La seconda classificata dell’ultimo Festival di Sanremo torna sulla kermesse: “La mia vittoria non sarebbe stata giusta”
Parla il giusto, ma come canta. Elisa rompe il silenzio nel corso di una intervista a La Nazione e i pensieri tornano al Festival di Sanremo dello scorso febbraio, dove la cantante friulana, probabilmente la voce femminile più importante d’Italia si è piazzata al secondo posto con la sua O forse sei tu. Brano che anche dopo Sanremo ovviamente sta avendo vita lunghissima, anche se in molti avrebbero preferito vederla vincere, lei che al Festival ci è tornata più volte come super ospite. Nessun rimpianto, anzi, Elisa preferisce che le cose siano andate così:
Una mia vittoria non sarebbe stata giusta. Come ho vinto io con Luce nel 2001 a 23 anni è giusto che oggi vincano Mahmood e Blanco, perché questa è la legge della foresta, il cerchio della vita
le parole dell’artista a La Nazione.
Elisa racconta il nuovo album: “E’ meno elegante dell’ultimo”
La bravissima Elisa ormai non è più solo una cantante, ma un’artista poliedrica capace di spaziare da un fronte all’altro, sempre ponendo la sua voce incantevole al centro. Intervistata da La Nazione la seconda classificata dell’ultimo Festival di Sanremo ha fatto un bilancio del suo ultimo disco, Ritorno al futuro/Back to future, in cui ha regalato brani tutti diversi tra loro e adatti a tutti i palati: “Probabilmente è meno elegante di Diari aperti, ma avevo canzoni molto differenti tra loro e volevo metterle tutte. Fra le cose più riuscite metterei Ordinary day e Domino” – ha svelato l’artista – .
La cantante torna e esibirsi live: “Ogni sera cambiamo”
Difficilmente rivedremo Elisa a breve al Festival di Sanremo, tornata sul palco dell’Ariston proprio dopo gli anni sofferti a causa del Covid. Restano comunque in ballo nomi clamorosi per il prossimo Festival, mentre la cantante friulana si sta godendo il ritorno ai live, con varie tappe toscane andate in scena nei giorni scorsi: “Abbiamo materiale per cambiare scaletta ogni sera, mi piace molto vedere tutti quei giovani sottopalco con i cartelli coi titoli dei brani in mano” – ha raccontato a La Nazione -. Un successo chiaramente annunciato, vista la grandezza dell’artista.