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Lino Banfi fa una confessione spiazzante: “Sono le mie ultime cartucce”

Scritto da , il Giugno 25, 2022 , in Interviste
foto Lino Banfi commosso

Lino Banfi spiazza con una riflessione sulla morte: “L’età è quella che è”

Lino Banfi è un attore che per decenni con le sue commedie ha fatto ridere e divertire generazioni di italiani prima di ottenere il successo e la consacrazione nei panni di Nonno Libero in Un medico in famiglia, fiction di successo di Rai1 degli anni ’90. L’attore, però, il cui nome all’anagrafe è Pasquale Zagaria, è nato il 9 luglio del 1936 dunque quest’anno festeggia l’importante traguardo degli 86 anni. Traguardo che lo ha spinto a fare una riflessione sulla sua vita. Infatti, in un’intervista concessa a Libero, l’attore pugliese si è lasciato andare ad un’amara ma reale confessione:

“Sono le mie ‘ultime cartucce’: l’età è quella che è, ma non voglio fermarmi proprio ora che sto ricominciando a volermi bene.”

L’attore è proiettato nel futuro: progetto con Al Bano e (spera) ritorno di Un medico in famiglia

Durante l’intervista a Libero, Lino Banfi (che di recente ha lanciato un grido d’allarme) si è sbilanciato anche sul suo futuro artistico. Innanzitutto ha confessato di essere pronto a tornare sul set per girare una nuova stagione della fiction di Rai1 andata in onda per più di vent’anni:

“Magari potremmo fare non 13 episodi ma 3 o 4 puntate. Noi del cast saremmo disponibili. Vediamo che succede: tanto io una decina d’anni di ‘tempi supplementari’ li ho. Posso aspettare”

E poi ha anche aggiunto di avere un progetto in cantiere con Al Bano, si tratta di una fiction che per ora è stata accantonata ma l’attore pugliese è certo che prima o poi verrà alla luce.

Lino Banfi fa un bilancio sulla sua carriera: “Non rinnego niente”

Guardando al passato, invece, l’attore pugliese si dice fiero ed orgoglioso di tutta la sua carriera, iniziata molti anni fa e che gli ha dato moltissime soddisfazioni. Non rinnega nulla e rifarebbe tutto anche le cosiddette commedie sexy, tuttavia, se tornasse indietro c’è una cosa che non rifarebbe, il personaggio del cugino gay del prete in Dio li fa e poi li accoppia. Banfi ha confessato: “Era un personaggio troppo sopra le righe, decisamente esasperato: oggi, con la sensibilità che abbiamo maturato (in meglio) su questi argomenti, sarebbe un ruolo improponibile. Però non lo rinnego perché era figlio di quell’epoca.”