Francesca Fialdini, confessione inedita sul passato: “Ero terrorizzata”
La conduttrice di Da noi a ruota libera ricorda la sua maturità: “Terrore, ansia e paura”
È tempo di esami per i maturandi che proprio nei prossimi giorni saranno alle prese con il temuto esame di Maturità che tutti coloro che hanno effettuato ricordano con tenerezza ma anche con ansia. E dello stesso parere è anche Francesca Fialdini che concedendo una lunga intervista a Skuola.net, ha raccontato come ha affrontato lei la sua maturità facendo anche delle confessioni inedite. La conduttrice ha infatti confessato:
“La professoressa aveva un debole per Carducci ma lo avevamo studiato superficialmente. La sera prima ero terrorizzata dall’idea che mi chiedesse proprio quello e accidenti! Lo fece”
La Fialdini aggiunge poi che fu l’unica della classe a cui fu chiesto ma l’esame andò relativamente bene perché grazie alla giusta ansia superò la paura.
Francesca Fialdini dà un consiglio a tutti i maturandi: “Non abbiate paura”
Durante l’intervista la conduttrice di Da noi a ruota libera e Fame d’Amore ha anche voluto dare un consiglio a tutti i maturandi:
“L’unico consiglio che mi sento di dare a chi tra pochi giorni affronterà l’esame di maturità è di non aver paura di vivere questa realtà per rifugiarvi in qualunque altro universo parallelo. Metaverso compreso.”
La conduttrice toscana poi ha fatto un cenno anche alla difficile situazione in cui tutti gli studenti si trovano da due anni a questa parte con lo scoppio della Pandemia che ha ridotto e a volte azzerato il rapporto umano sia tra gli studenti che con i professori.
La conduttrice sul suo modo di fare tv: “Non sono mai caduta nel trash”
Ed infine Francesca Fialdini, il cui programma si è concluso con un boom di ascolti, dopo aver ricordato la sua esperienza sia alle superiori che all’Università si è soffermata sul suo modo di fare televisione: “Chi è alla conduzione di un programma ne incarna lo spirito. Ora che conduco da sola un programma che prima non esisteva mi rendo conto di quanto sia necessaria la personalizzazione del prodotto, portare in onda se stessi, gusti, interessi e personalità.” E poi ancora ha puntualizzato: “Se non sono caduto nel trash è perché evidentemente non lo sono io.”