Dalla strada al palco Rai2, giorni di ansia per Nek: “Incrocio le dita…”
Nek emozionato per il debutto come conduttore: “Spero che vada tutto bene”
Ormai manca sempre meno per il nuovo talent di Rai2 Dalla strada al palco, un’idea di Carlo Conti per dare spazio ai giovani talenti che potranno esibirsi davanti a tutti. Si parte martedì 28 giugno per 4 prime serate per le quali il cantante è stato scelto come conduttore. Intervistato da Nuovo Tv Nek non nasconde l’adrenalina e l’emozione: “Spero che vada tutto bene e incrocio le dita”. Il suo battesimo nel mondo della conduzione in realtà è avvenuto durante una puntata di Da noi a ruota libera su Rai1 quando ha sostituito Francesca Fialdini che non stava bene.
“Ora mi ritrovo in una dimensione dove sono quello che accompagna gli ospiti in studio per 4 serate”
commenta il cantante. Di una cosa è certo: quest’occasione servirà per infondere coraggio e ritrovare l’entusiasmo nell’intrattenimento e nell’arte.
A scegliere il cantante per la conduzione di Dalla strada al palco è stato proprio lui
L’idea di portare in prima serata sulla Rai un nuovo talent dedicato interamente al mondo della musica e ai giovani è stata di Carlo Conti. Dopo il poco fortunato esperimento di The Band, però, si è pensato ad una conduzione innovativa con un volto inedito. E da qui la scelta è ricaduta su Nek, tra i musicisti e cantanti più apprezzati del panorama musicale italiano e internazionale. Durante l’intervista Nek parla di “un regalo” da parte di Carlo Conti. Un regalo che gli porterà nuovi stimoli ma anche un salto all’indietro. Anche il cantante, infatti, inizialmente suonava gratis nelle piazze di paese.
Nek potrebbe tornare in gara all’evento musicale dell’anno e non solo
La conduzione è una parentesi che il cantante vuole sperimentare seriamente ma il suo amore più grande resta sempre la musica. A tal proposito nell’intervista Nek spiega che se avesse una canzone giusta ritornerebbe anche in gara al Festival di Sanremo. Soprattutto perché negli ultimi 3 anni il Festival è letteralmente esploso diventando “una vetrina mastodontica”. Oppure, perché no, gli piacerebbe anche avere un ruolo in altri ambiti che ruotano attorno a Sanremo.
“Non direi di no a qualcosa di alternativo al Festival, qualcosa che lo accompagnasse nel suo divenire”
spiega il cantante.