Emma Marrone addolorata: “Mi manchi”. Un anno fa si è spento Michele Merlo
Emma Marrone addolorata per l’anniversario di morte del cantante: “Mi Manchi”
È scomparso esattamente un anno fa il giovane cantante Michele Merlo a causa di una leucemia fulminante e tra i vari artisti che l’hanno conosciuto c’è sicuramente la cantante salentina, sua coach nella 16^ edizione di Amici di Maria De Filippi. In quell’occasione si era molto legata e affezionata al cantante e per questo la sua morte, che ha sconvolto tutti, ha colpito profondamente Emma. La cantante nelle scorse ore attraverso il suo profilo Instagram ha voluto ricordarlo con una semplice e toccante dedica su Instagram: “Mi manchi” seguita da un cuore rosso. La dedica è stata accompagnata dal brano dello stesso artista in sottofondo ‘Vorrei proteggerti dal mondo’ ed una tenera foto di loro due insieme (visibile alla fine del paragrafo).
Michele Merlo, a un anno dalla morte arriva il ricordo doloroso della cantante
Emma Marrone ha voluto ricordare addolorata e triste il giovane artista scomparso esattamente un anno fa, il 7 giugno 2021. La morte del 28enne ha sconvolto tutta Italia non solo per la sua popolarità ma anche per le circostanze in cui è avvenuta. Il giovane si è spento dopo pochi giorni del ricovero in ospedale a Bologna per una leucemia fulminante, si era sentito male pochi giorni prima ma i suoi sintomi sono stati sottovalutati e forse con un intervento più tempestivo poteva essere salvato. La cantante pugliese subito dopo la notizia della morte rivelò scioccata tutto il suo dolore e poco dopo durante un concerto all’Arena di Verona gli dedicò emozionata e rivolta verso il cielo il suo brano “Trattengo il fiato.”
Un anno fa si è spento Michele Merlo: il grido di dolore del padre: “Poteva essere salvato”
E solo poche settimane fa il padre del giovane e talentuoso cantante, Domenico Merlo, ospite nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo non è riuscito a trattenere tutto il suo dolore e la sua rabbia per la tragica sorte del figlio. L’uomo affranto dal dolore ha rivelato: “I medici legali sostengono che bastava un esame del sangue per salvarlo. Aveva una probabilità del 77% all’89% di guarire, in circa sei mesi, dalla malattia”.