Serena Bortone e il ricordo di un famoso attore: “Ferito in un’esplosione…”
Oggi è un altro giorno: il ricordo di Giuliano Gemma con l’intervista della figlia Vera
E’ stata Vera Gemma la prima ospite di Serena Bortone nella puntata di Oggi è un altro giorno andata in onda questo pomeriggio, martedì 3 maggio 2022, come sempre a partire dalle 14.00 su Rai1. Un’intervista interamente dedicata al papà, Giuliano Gemma, morto in un incidente stradale che si è verificato a Cerveteri l’1 ottobre del 2013. “Aveva una cicatrice causata da un’esplosione che lo ha coinvolto quando era bambino” ha ricordato la conduttrice. A tale affermazione Vera ha replicato: “Stava giocando con un petardo che è esploso e gli ha procurato quella cicatrice, poi diventata famosissima”.
Ancora oggi a volte mi viene chiesto se fosse vera quella cicatrice, dato che lo ha caratterizzato
ha rivelato inoltre la figlia dell’attore.
“Era un uomo autentico, dentro e fuori”, il ricordo di Giuliano Gemma a Oggi è un altro giorno
“In un mondo in cui tutto è finto, quasi non si riesce a credere che una cosa possa essere vera” ha commentato scherzosamente Serena Bortone, sempre in riferimento alla famosa cicatrice di Giuliano Gemma, a proposito del quale la figlia Vera ha dichiarato: “Mio padre era un uomo vero, dentro e fuori…”.
In famiglia io mi sentivo inadeguata, eppure avevo un papà bellissimo e una nonna altrettanto bella
ha ammesso inoltre Vera nell’intervista, che non ha nascosto: “Mio papà ha avuto un’infanzia umile, ne parlava spesso. Mio nonno aveva il vizio del gioco e mio papà era molto amareggiato, ha sofferto per quel brutto vizio di suo padre”. Vera ha ammesso, a tal proposito, che Giuliano le ha insegnato ad essere sempre umile nella vita e non sentirsi mai più importante di altri.
Vera Gemma: “Ecco perchè ho deciso di fare un documentario su mio padre”
Nel corso dell’intervista a Oggi è un altro giorno (dove ieri la padrona di casa ha ascoltato il dramma di un’altra ospite) la figlia di Giuliano Gemma ha inoltre ricordato il documentario che ha dedicato al papà prima che morisse prematuramente, spiegando: “Penso che i documentari si debbano fare per omaggiare anche artisti in vita, ecco perchè l’ho realizzato”.