Pierpaolo Spollon diviso tra Blanca, Doc e Che Dio ci aiuti: “Ho successo ma…”
Che Dio ci aiuti e Blanca, l’attore tra i protagonisti delle serie di Rai1 svela: “Non mi sento realizzato”
Pierpaolo Spollon nel giro di pochi anni è diventato uno dei volti più amati delle fiction Rai e non solo. Simpatico estroverso e dalla battuta sempre pronta, l’attore ha recitato in moltissime serie tanto da guadagnarsi l’appellativo di ‘Principe delle fiction’. Lo si è visto nei panni dello specializzando Riccardo Bonvegna in Doc-Nelle tue mani e presto ritornerà anche nella nuova stagione di Blanca nel ruolo del cuoco Nannì e in Che Dio ci aiuti dov’è lo psichiatra Emiliano Stiffi. Tuttavia nonostante tutto l’attore non si sente per nulla arrivato tanto che, stando alle dichiarazioni riportate su TvMia, di recente si è lasciato sfuggire:
“Mi sto godendo questo bel periodo di successi però non mi sento arrivato e nemmeno realizzato, la strada dell’attore è sempre in salita.”
Pierpaolo Spollon rivela: “Non vedo l’ora di tornare nei panni di Riccardo in Doc-Nelle tue mani”
L’attore, sempre stando a quanto riporta il settimanale, ha spiegato che il suo lavoro non dà certezze e conferme e che tutto potrebbe finire dall’oggi al domani ed in quel caso, se non dovesse più avere proposte, si è detto pronto a ritornare a fare il cameriere. Nel frattempo, invece, nonostante la giovanissima età (ha solo 33 anni) ha già collezionato numerose esperienze e ruoli di primo piano ma uno su tutti è il personaggio che più ama, insieme agli altri ovviamente.
“Non vedo l’ora di ritornare anche a indossare i panni di Riccardo in Doc-Nelle tue mani 3“
ha rivelato l’attore. Ed in effetti la fiction con protagonista Luca Argentero dal quale si è congedato nei mesi scorsi è record di ascolti oltre ad essere distribuita anche all’estero.
L’attore fa una confessione privata: “La mia famiglia mi ha dato un’educazione molto rigida”
Non solo di fiction e carriera, Pierpaolo Spollon, in base alle dichiarazioni riportate, si è sbilanciato anche sulla sua vita privata e sul rapporto che ha con la madre, impiegata nell’esercito e con il padre commissario di polizia: “La mia famiglia mi ha dato un’educazione molto rigida. Da loro ho imparato il valore del lavoro, anche se apprezzo questo mio momento d’oro ho sempre i piedi saldi a terra.”