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Enrico Papi, confessione mai fatta: “Mi pagavano poco e dormivo in macchina”

Scritto da , il Aprile 5, 2022 , in Personaggi Tv
Foto Enrico Papi Verissimo

Enrico Papi, la confessione sugli inizi di carriera: “Mi pagavano poco e sceglievo di dormire in macchina”

Oggi Enrico Papi è uno dei conduttori più affermati della tv italiana. Ieri le cose erano molto diverse invece, visto che come i migliori artisti, il presentatore ha fatto il fondamentale percorso della gavetta, lavorando tanto e guadagnando poco, come accaduto a tanti vip che oggi invece sono volti popolarissimi. Nel corso di una intervista rilasciata a TV Sorrisi e canzoni, Enrico Papi ha presentato la nuova edizione di Big Show, ma ha fatto un tuffo nel passato, andando a ricordare alcuni momenti riguardanti gli inizi di carriera:

A un certo punto si è sparsa la voce che portassi bel tempo e ho avuto un aumento pazzesco delle richieste. Però pagavano poco, spesso dovevo scegliere se usare il compenso per il ristorante o per l’albergo, perché non bastava per tutti e due. Di solito sceglievo il ristorante e poi dormivo in macchina

Enrico Papi presenta la nuova edizione di Big Show: “Va guidato in maniera spericolata”

Lo scorso autunno Enrico Papi ha fatto il suo ritorno su Canale Cinque, conducendo la nuova e divertente edizione di Scherzi a parte. Il presentatore a partire dal prossimo venerdì farà nuovamente capolinea sul quinto canale grazie al programma Big Show e nel corso di una intervista rilasciata a TV Sorrisi e canzoni ha scoperto le carte sul format: “E’ uno show in diretta e basato sulla sorpresa, quindi va guidato così, in maniera un po’ spericolata. A volte vedremo le vittime impadronirsi del palco con sicurezza, altre restare paralizzate” – ha anticipato Enrico Papi – .

Enrico Papi ammette: “Molti spettatori mi vedono come…”

Enrico Papi, che ha fatto un grande annuncio su Big Show, parlando a TV Sorrisi e canzoni si è poi soffermato sulla visione del pubblico nei suoi confronti: “Molti spettatori mi vedono ancora come ‘quello dei vip’, ma in realtà io preferisco lavorare con i non professionisti”.