Bianca Guaccero, puntata difficile a Detto Fatto: “Mi sono sentita in colpa”

Detto Fatto, Bianca Guaccero in difficoltà durante la puntata: “Mi sento in colpa per mia figlia”

Le tragiche notizie del conflitto tra Russia e Ucraina sono entrate anche nei programmi televisivi ed anche Bianca Guaccero ha iniziato la puntata di Detto Fatto di oggi 24 febbraio non nascondendo la sua preoccupazione e paura soprattutto per il futuro della figlia, la piccola Alice di soli 7 anni. La conduttrice in apertura di Detto Fatto ha infatti confessato:

“Ci tenevo personalmente a raccontarvi, un’emozione una sensazione che ho sentito questa mattina. Questa mattina ho accompagnato mia figlia a scuola e mentre la guardavo allontanarsi ho provato una strana sensazione, mi sono sentita in colpa perché non sto più capendo in che mondo stiamo lasciando i nostri figli”.

Bianca Guaccero, apertura anomala di Detto Fatto: “Avremmo voluto iniziare la puntata in maniera diversa”

“Avremmo chiaramente voluto aprire la puntata in maniera molto diversa ma ci tenevo personalmente a raccontarvi questa sensazione. Noi proviamo a farvi passare due ore cercando di alleggerirvi un po’, questo è il massimo che vogliamo fare per voi.”

ha continuato così la sua riflessione Bianca Guaccero nell’apertura anomala della puntata di oggi di Detto Fatto che appunto si è svolta in un clima molto meno spensierato del solito in vista dei tragici fatti internazionali. Di recente invece Bianca Guaccero ha rotto il silenzio sulla probabile chiusura di Detto Fatto nella prossima stagione televisiva.

Detto Fatto, Bianca Guaccero preoccupata per la figlia: “Come si fa a spiegare una guerra?”

Bianca Guaccero nella puntata odierna di Detto Fatto ha concluso così la sua preoccupazione soprattutto per il futuro di sua figlia: “Come si fa a spiegare ad un figlio dopo due anni di pandemia che c’è una guerra? Io come donna, come mamma e come essere umano spero che questa guerra, che va contro l’essere umano e l’evoluzione, possa assolutamente fermarsi qui. Io non sono nessuno ma c’è lo stiamo augurando tutti”