Non mi lasciare retroscena, Vittoria Puccini svela: “L’unico limite è stato…”
Vittoria Puccini svela un retroscena di Non mi lasciare: “L’unico limite è stato il freddo”
Nella stupefacente location di Venezia, Vittoria Puccini ci ha regalato un’altra interpretazione emozionante nei panni di Elena Zonin per la fiction Non mi lasciare. La serie tratta il tema molto delicato dei crimini informatici a danni dei minori, cosa che le ha permesso, da madre, di approfondire i rischi che corrono i bambini e gli adolescenti che vengono, forse troppo presto, a contatto col pericoloso mondo del web. In una recente intervista concessa al periodico Mio, l’attrice ha confessato di essersi trovata molto bene sul set. E’ tutto andato per il verso giusto ad eccezione di un particolare:
L’unico limite è stato il freddo. Per il resto, girare a Venezia è stato soltanto un privilegio. Abbiamo girato in tutta la città.
E l’ambientazione così suggestiva ha sicuramente dato una marcia in più alla fiction già molto apprezzata dai telespettatori.
Non mi lasciare, Vittoria Puccini sul personaggio di Elena Zonin: “Mi sono subito innamorata di lei”
Per i motivi che abbiamo già elencato, Vittoria Puccini si è trovata completamente a suo agio sul set di Non mi lasciare. E’ ovvio, però, che tutto questo sia stato facilitato da una sceneggiatura di altissimo livello. Nell’intervista su Mio, l’attrice ha confessato di essersi fin da subito innamorata del personaggio di Elena Zonin:
Mi sono subito innamorata di lei. Crea empatia con le persone, sia con le vittime che con i carnefici. Mi hanno conquistato anche le sue fragilità.
Vittoria Puccini elogia Non mi lasciare: “Si tratta di una serie molto attuale e contemporanea”
Di recente, Vittoria Puccini aveva fatto una confessione su Elena Zonin. Adesso, invece, su Mio, l’attrice tesse l’elogio di Non mi lasciare:
Raccontiamo la donna con le proprie fragilità e paura. In questo senso la serie è molto attuale e contemporanea.